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L’intervento di Laura Garavini all’Assemblea Plenaria del CGIE

“Mettere a frutto le esperienze internazionali dei giovani per sprovincializzare il Paese”
“Una fonte di idee concrete e di critiche costruttive su tutti i temi più attuali per le nostre comunità all’estero – ecco il prezioso contributo dei nostri giovani”. L’on. Laura Garavini, deputata eletta nella circoscrizione Europa, si è complimentata così con i giovani delegati presenti all’Assemblea plenaria del CGIE a Roma. “Gli interventi di questi ragazzi hanno dimostrato che rappresentano una risorsa straordinaria per il Paese. Con il loro bagaglio di esperienze maturate in prima persona in un mondo globalizzato, in costante movimento, sono capaci di dare all’Italia una spinta di sprovincializzazione di cui il nostro Paese ha estremamente bisogno. È necessario”, ha continuato la Garavini, “che il Governo guardi con maggiore attenzione a questi giovani che possono insegnarci molto in termini di best practice nei vari settori della vita economica, sociale, scientifica”.
“È proprio dalle esperienze di giovani studiosi italiani che operano all’estero”, così la parlamentare, “che ho preso spunto per una proposta di legge per incentivare il rientro di ricercatori italiani dall’estero. In una sorta di puzzle di migliori prassi ho voluto creare le condizioni necessarie per rendere il sistema universitario più meritocratico e trasparente”, ha spiegato la Garavini, prima firmataria della proposta di legge PRIME (Per una Ricerca Italiana di Merito ed Eccellenza).
Intervenendo, infine, sul tema della rappresentanza, la deputata residente in Germania ha ribadito le proprie critiche al progetto di legge firmato dal senatore della maggioranza Oreste Tofani sulla riforma di Comites e CGIE e ha ricordato l’esigenza “che il Governo crei i presupposti affinché nel 2010 si rinnovino gli stessi organi di rappresentanza, indipendentemente dall’approvazione della riforma discussa al Senato”.