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BUCCHINO: IL GOVERNO NEGA AI RESIDENTI ALL’ESTERO IL BONUS FAMIGLIA

A differenza della “quattordicesima” concessa dal Governo Prodi anche ai pensionati italiani residenti all’estero, il “bonus famiglia” introdotto dal Governo Berlusconi con il decreto legge n.185/2008 per un importo variabile tra i duecento ed i mille euro, è stato subordinato alla residenza in Italia.
Il Governo di centrodestra si è nuovamente “dimenticato” degli italiani che vivono all’estero in condizioni di disagio economico.
Il decreto (già in vigore e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.263 del 29 novembre) prevede l’attribuzione, per il solo anno 2009, AI SOGGETTI RESIDENTI IN ITALIA componenti di un nucleo familiare a basso reddito, di un bonus straordinario. I beneficiari dell’una tantum devono quindi essere innanzitutto residenti in Italia e aver conseguito nel 2008 redditi appartenenti alle categorie di lavoro dipendente ed assimilato e di pensione. L’importo del bonus varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare, di eventuali componenti portatori di handicap e del reddito complessivo familiare:ad esempio ad una famiglia composta di due componenti verrà erogata una somma di trecento euro qualora il reddito complessivo familiare non sia superiore a diciassettemila euro; ad una famiglia composta di cinque componenti verrà erogata una somma di seicento euro qualora il reddito complessivo familiare non sia superiore a ventimila euro.
Il beneficio non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.
Insomma il Governo ha nuovamente perso una buona occasione per dimostrare un minimo di attenzione e di sensibilità verso i nostri connazionali più sfortunati e bisognosi residenti all’estero ai quali sono già stati negati importanti benefici come l’esenzione dell’ICI, l’assegno di solidarietà, la sanatoria degli indebiti pensionistici, l’importo aggiuntivo sulla tredicesima mensilità di pensione.
E’ proprio vero che non c’è limite al peggio.
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Commenti (2 inviato)
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Inviato in data sergio giannino, 19 Dicembre, 2008 22:08:51il governo degli italiani all estero si disinteressa sempre anche le addizionali irpef comunali e regionali pur vivendo all estero vengono trattenute ma non si sa a chi vengono regelate
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Inviato in data Giulio Gallo, 07 Dicembre, 2008 20:01:39E' proprio una discriminazione, visto che si dimenticano di noi qualcuno mi sa dire come fare per pagare le tasse sul reddito in Francia invece che in Italia, ho fatto domanda ma respinta. Nel mio caso INPS mi trattiene più di 6000 euro d'Irpef mentre in Francia sarei tassato per 1/3 circa 2000 euro!!!!! anche questa è una discrimnazione nei rispetti dei co-residenti in Francia cittadini francesi ed anche di altre nazionialità. Giulio Gallo