Santa Caterina di Alessandria, venerata come santa vergine e martire da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi era una ragazza egiziana sottoposta al martirio della ruota dentata, durante il primo decennio del quarto secolo, ad Alessandria d’Egitto. Secondo la Tradizione era una giovane sarta, e per detto motivo è venerata come patrona delle sartine. tanto che nel Piemonte vengono chiamate “caterinette” le giovani apprendiste sartine e modiste. Nella regione del Sinai, nell’Egitto asiatico, alle pendici del monte Horeb, nel luogo in cui Mosè (vedi roveto ardente: Esodo 3,2-6) e ricevette da Dio il Decalogo (Esodo, capitolo III) sorge il Monastero di Santa Caterina, dove è custodito e venerato il corpo della santa, fatto costruire nel 328 da sant’Elena, madre di san Costantino, imperatore e isapostolo, e che è il più antico monastero del mondo. Il monastero ha lo status di Chiesa Autonoma, ha giurisdizione su tutte le comunità cristiane della regione del Sinai e sta sotto il Patriarcato di Gerusalemme. Nella religiosità popolare a Ravenna il giorno di Santa Caterina alle bambine vengono regalete dei biscotti a forma di bambola chiamate “caterine” e a Galatina (Lecce) al termine della Fiera di Santa caterina il parroco effettua la benedizione degli animali. Il culto di santa Caterina è molto diffuso in Egitto, in Palestina e in tutto l’Oriente ortodosso ma anche in Occidente, ad esempio in Francia, dove santa Caterina è identificata come una delle voci che ispirarono Giovanna d’Arco (eroina nazionale francese, detta anche la pulzella d’Orléans e venerata come santa dalla Chiesa Cattolica). Sempre in Francia, vengono chiamate catherinette le ragazze in età da marito. Alla santa sono state dedicate quadri anche da pittori della statura di Caravaggio e Raffaello. Nella Chiesa Ortodossa Italiana, santa Caterina è la patrona della Parrocchia di Saluzzo, diretta da padre Stefano Garzino, un prete operaio (lavora come metalmeccanico) che ha una comunità proprio nella frazione di santa Caterina. Purtroppo, causa Covid, non sarà possibile effettuare una processione nel quartiere come originariamente era stato programmato, ma si svolgerà una piccola liturgia nell’enorme spacio (circa 400 mq) della Chiesa.
Mons. Filippo Ortenzi
vescovo della Chiesa Ortodossa Italiana
email: chiesaortodossaitaliana@gmail.com
www.chiesa-ortodossa.com
Foto:
– Raffaello – Santa Caterina
– mons. Filippo Ortenzi, vescovo ortodosso
– padre Stefano Garzino, prete operaio, parroco ortodosso di Santa Caterina (Saluzzo)
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