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Non bastava la censura su Facebook, che impedisce la condivisione di specifici nostri blog (*) che trattano temi bioregionali, ho scoperto che cliccando la parola “bioregionalismo” su Google il nostro blog “Bioregionalismo Treia” risulta pesantemente declassato. L’eradicazione è stata lenta ma pervicace. Infatti sino a qualche tempo fa questo blog compariva al primo posto del motore di ricerca, poi pian piano è stato sostituito da altri. Misteriose sono le ragioni di Google per una simile “punizione”, che ritengo non legata al “ridotto” numero di letture del blog o simili motivi “tecnici”, poiché vi risultano in totale circa 900.000 letture, con una media di oltre 200 letture giornaliere, il che implica che l’argomento bioregionale è stato trattato e seguito ampiamente dal pubblico. Ed allora cosa infastidisce Google? Deve esserci qualche articolo scomodo che non merita di essere divulgato.

Forse uno di questi motivi l’ho individuato rivedendo un vecchio post del 2011 in cui comparivano delle previsioni su “situazioni” che ora si stanno avverando – http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/12/cassandra-2012-previsioni-e-sensazioni.html – Ad esempio vi è detto: “Pandemie. Preparatevi per altre influenze a sorpresa che porteranno a vaccinazioni obbligatorie: una elegante opportunità per infilare di nascosto dei chip RFID e verificare il funzionamento di virus intelligenti che hanno come bersaglio dei tratti specifici del DNA. Virus selettivi a livello razziale ed etnico quale parte di campagne di depopolazione di massa?…

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Ed a riprova dell’allarme da noi lanciato nel 2011 ora appare una conferma “main-stream” dal sito di Ansa-Economia che dice: “Wef, ignorato allarme pandemia per 15 anni” Report del world forum in vista del summit di Davos: https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2021/01/19/davos-wef-ignorato-allarme-pandemia-per-15-anni_447a38e3-9d52-49ff-8297-5631ae3e69a2.html

Paolo D’Arpini

Fonte: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/01/bioregionalismo-facebook-lo-censura-e.html?showComment=1611073713828#c5418162185668721083

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(*)  Blogs  sul tema “Bioregionalismo”che non possono essere condivisi su Facebook: “Bioregionalismo Treia” (http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/), “La Rete delle Reti” (http://retedellereti.blogspot.com/), “Bioregionalismo” (https://bioregionalismo.blogspot.com/) e “Il Giornaletto di Saul” (http://saul-arpino.blogspot.com/), sinceramente non vedo alcun motivo per questi blocchi… Vi invito a visitarli per capire meglio gli argomenti trattati e sappiatemi dire se -secondo voi- sono meritevoli di punizione. Ritengo si tratti di pura censura ideologica!”

Paolo D'Arpini nasce a Roma il 23 giugno 1944. Nel 1970/71 fonda a Verona il Circolo culturale "Ex" e scrive il suo primo libro Ten poems and ten reflections (Rummonds Editore). Nel 1976, a Calcata, fonda Annapurna la prima azienda italiana a occuparsi di alimentazione integrale e vegetariana. Nel 1984 fonda a Calcata il Circolo vegetariano VV.TT , e di lì a poco anche il Comitato per la Spiritualità Laica, pubblica i libri "Calcata. racconti dalla città invisibile" e "Incontri con i santi" (Edizione VV.TT.). Nel 1996, ad Acquapendente, partecipa alla fondazione della Rete Bioregionale Italiana, di cui diventa coordinatore nel 2009. Nel 2010 si trasferisce a Treia, nelle Marche, e pubblica "Vita senza tempo" assieme a Caterina Regazzi (Edizioni Vivere Altrimenti), "Riciclaggio della memoria, appunti su Ecologia Profonda, Bioregionalismo e Spiritualità Laica", "Treia: storie di vita bioregionale" (Edizioni Tracce), "Compagni di viaggio" (Edizioni OM). Collabora regolarmente con la rivista laica "Non Credo" (Edizioni Religion Free) e con diversi blog ecologisti, tra cui Terra Nuova, Long Term Economy, Politicamente Corretto

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