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Dopo il tanto, troppo chiasso di Matteo Renzi, mi pare stia arrivando un veloce ed importante momento di sedimentazione razionale in capo a tutti coloro che, al di là delle destre ovviamente che stanno facendo una opposizione meschina ed ipocrita, hanno vissuto le fasi del voto alla camera ed al senato.

Penso che siano in molti a condividere l’atteggiamento di Giuseppe Conte, il quale, a mio avviso, è consapevole che da oggi si dischiuderanno diverse porte nuove in direzione dell’ampliamento della maggioranza di governo, realtà che fino a questo momento, non si è espressa in quanto, se vuoi anche un po’ malignando, qualcuno voleva vedere come sarebbero andate le cose.  Penso infatti a questo proposito, che i due voti a favore di Conte raccolti in extremis, siano il frutto tardivo della metabolizzazione simile a  questo mio pensiero, da parte dei due senatori che hanno votato al…90esimo minuto e qualche secondo…

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Ora le bocce sono ferme, ma le idee corrono, si intersecano e si valutano, sia da una parte che dall’altra. C’è chi come Mastella, personaggio che mi sembra molto diverso rispetto ai tempi del berlusconismo,  che dice apertamente di collocarsi a favore del governo Conte, ci sono quelli del Pd…renziano che, molto verosimilmente, non sono in grado di digerire l’accaduto, ci sono tanti altri che hanno scelto di mettersi in stand by in attesa degli sviluppi delle dinamiche politiche in via di assestamento dopo il temporale  ecc.ecc. di questi ultimi due-tre giorni. Per tutti, a meno che non siano dei “disturbati”, esiste un denominatore comune che non può prescindere dai vantaggi rivenienti dallo stare in Europa per cui, praticamente,  le scelte non potranno certo avere assonanza con quelle di Salvini, Meloni, Taviani e qualche altro, tanto da dover operare solo nel perimetro dell’attuale governo.

Una volta sgomberato il campo dai sovranismi, nazionalismi e quant’altro, coloro che sono stati chiamati “costruttori” non possono fare altro che…costruire senza tema di essere chiamati “voltagabbana” ove, nelle loro intenzioni, esista davvero uno scopo serio e preciso, molto dissimile da quello disonesto del mercato delle vacche e degli uomini che a suo tempo ha caratterizzato il berlusconismo.  Che forse cambiare idea vuol dire compiere un reato ? O piuttosto sta a significare una maturazione politica correlata al momento ?

Detto questo io mi spingerei ad ipotizzare che Giuseppe Conte non solo resterà fino alla fine del mandato, ma anche avrà numeri a sufficienza per governare senza quell’ansia che, ove non si fosse arrivati a questo risultato, anche le sue risorse avrebbero subito un qualche contraccolpo. E ciò, malgrado i suoi nervi d’acciaio, non disgiunti da tanta intelligente pacatezza e rispetto, anche nei confronti di chi il rispetto non lo merita ! E continua a non meritarlo ! In primis, la Meloni in compagnia di Sgarbi and co., tanto per citarne solo un paio… personaggi che, se li vedessero i De Gasperi,  i Togliatti o  gli Almirante, questi ultimi farebbero un triplice colpo apoplettico per il disgusto !!!

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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