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Penso di non essere presuntuoso quando dico, magari anche con il conforto della mia età (sono infatti del 1935), che  oggi una percentuale piuttosto alta della stampa, della scienza sanitaria nonché degli attuali politici, evidenzia una ignoranza tale da suscitare gli stessi effetti riconducibili a quella sensazione che richiede l’assunzione di un…bicarbonato, peraltro, in questi casi,  privo di effetto pure lui. E ciò, ovviamente, fatte salve le pochissime eccezioni.

A mio avviso, e lo dico senza remora alcuna anche come appartenente al Sindacato Regionale Giornalisti del Veneto che, tra l’altro ha partecipato anni or sono come delegato  ad un congresso nazionale della Federazione Nazionale della Stampa (FNSI), anticipando con largo anticipo in sede nazionale  proprio ciò che sta succedendo ora,  che oggi questa professione sta dando dei punti alla politica quanto a serietà: i vari talk-show, con l’avvicendamento pressoché quotidiano degli stessi giornalisti nelle varie emittenti, a  cui vengono invitati, anche a pagamento, certi ospiti di primo piano solo allo scopo di fare “share” e non certo buona informazione,  tutto ciò non mi fa certo invidia anche se, fortuna loro,  sono molto più giovani di me. Ieri sera, tanto per dirne una a giustificazione di quanto vado dicendo, ho provato stomachevole disgusto nel sentire il conduttore di “Non è l’Arena” e dei suoi ospiti, e ciò non tanto perché si scontravano in maniera bestiale fra loro, ma anche e soprattutto per mancanza di etica ed educazione da parte di chi invece dovrebbe dare dimostrazione del contrario:  anche un presidente dell’ordine dei medici dovrebbe infatti essere più cauto nel tono delle affermazioni, mentre un conduttore non deve tappare la bocca ad un ospite medico, tra l’altro molto pacato ed educato, solo allo scopo evidente di non fargli dire ciò che non gli piace. Mi verrebbe da aggiungere, del resto lo ha detto anche lo stesso interessato conduttore Gilletti, che gli sta bene ricevere una denuncia ogni settimana… Questo infatti non è giornalismo, ma caciara di basso livello !

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Se non si smette, una volta per tutte, di usare gli strumenti mediatici per fare becero spettacolo come ormai si sta facendo da quando è nato il berlusconismo (alla mia età non ricordo che prima fosse così), utilizzando come attori i politici, i giornalisti, i medici e quant’altro, soggetti tutti sotto controllo di conduttori teatranti (ripeto, come ho detto dianzi, fatte salve alcune eccezioni) ci sogneremo a vita l’unità della nazione voluta dal nostro Presidente della Repubblica fino ad arrivare ad una guerra civile, anche per mancanza del pane: insomma stiamo alimentando invece una disgregazione nazionale totale !

Una preghiera emulando la…Littizzetto:  Cari  colleghi giornalisti, cari politici, cari sanitari, incominciate tutti a fare seriamente il proprio lavoro senza distrarvi, evitando di frastornare la pubblica opinione che davvero non ne può più di voi.  Se continuate a farvi “da spalla”  come facevano Totò, Peppino De Filippo, Paolo Villaggio,  Raimondo Vianello , loro però con vere “spalle” ad hoc per far ridere,   volte queste ultime  a determinare un rinnovo bio-chimico delle nostre cellule in senso positivo, voi invece state operando in senso contrario e cioè  aggiungendo qualcosa anche al covid… alimentando infezioni  mentali e fisiche!

Non so se mi sono espresso chiaramente…

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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