Advertisement

 Firenze, 25 febbraio 2021 – “Bene Speranza nella sua informativa a richiamare alla prudenza. Purtroppo non possiamo permetterci di abbassare la guardia in un momento molto delicato dal punto di vista epidemiologico. La curva dei contagi sta tornando a salire, e le varianti iniziano a diffondersi sempre più sull’intero territorio nazionale. Il rischio terza ondata è dietro l’angolo. Nel prossimo Dpcm si dovranno mantenere chiusure mirate e tempestive, magari anche a livello sub-regionale, per contrastare in maniera decisa la comparsa di queste varianti, in particolar modo quella brasiliana e sudafricana”. Così Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute.

“Anche le notizie emerse questa mattina dal confronto tra Governo e Regioni sembrano confortanti. L’intento è quello di mantenere il sistema di classificazione del rischio a ‘colori’, evitando nuove rischiose aperture nell’attuale contesto epidemiologico. Trovo inoltre molto condivisibili diversi punti della relazione di maggioranza approvati ieri in Parlamento. Tra questi segnalo la possibilità di deroga sui brevetti per liberalizzare la produzione dei vaccini contro il Covid in modo da renderli universalmente disponibili a tutti, e la possibilità di vaccinare familiari e caregiver dei pazienti fragili in modo da proteggerli a 360°. Il primo obiettivo della campagna deve essere quello della salvaguardia della vita e della protezione dei più deboli”, conclude Gelli.

Advertisement

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteLe vetrine si tingono di rosa per il mese della consapevolezza dell’endometriosi
Articolo successivoLa forza della natura altoatesina: Pur Südtirol propone una speciale selezione di bontà regionali, migliori alleate per la salute di corpo e mente

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui