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“Il Governo chiarisca se intende sostenere il trasporto aereo finanziando un settore che offre opportunità di sviluppo a tutti i servizi collaterali. Non possiamo neppure immaginare che un Paese come il nostro che punta sul turismo e sullo scambio delle merci non abbia una compagnia di bandiera. Come sindacato UGL lo riteniamo fondamentale, perché l’Italia deve poter difendere i suoi asset strategici in termini di lavoro e di produzione. Chiediamo pertanto al Governo di risolvere in primis l’emergenza pagando gli stipendi ai lavoratori, e di garantire certezza sul rifinanziamento del fondo di solidarietà. In tal senso vogliamo sapere qual è il piano industriale per Alitalia, il primo settore a pagare lo scotto della crisi pandemica non può essere lasciato a se stesso. Non possiamo tollerare che dopo 3 miliardi di finanziamento si pretenda anche il taglio del 50% del personale. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: non è possibile alcuna ipotesi di spezzatino, sia convocato subito un tavolo per capire il futuro del trasporto aereo in Italia offrendo garanzie ai lavoratori”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, presente alla manifestazione dei lavoratori del trasporto aereo in Piazza Montecitorio, a Roma.

 

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