Advertisement

In attesa della quarta fase che la porterà a diventare una vera e propria Web Radio, Radio GAMeC trova casa su Clubhouse.

 

Il progetto – nato nel 2020 in piena emergenza sanitaria e riconosciuto dall’UNESCO come una delle migliori iniziative museali al mondo durante il lockdown – prosegue la sua avventura sperimentandosi su una nuova piattaforma social.

Dal lunedì al venerdì, dalle 08.30 alle 09.00, Lorenzo Giusti e Lara Facco conversano di arte insieme a numerose personalità del mondo della cultura, in una dimensione partecipativa e di condivisione.

Dopo il primo appuntamento di lunedì con Francesco Bonami, gli altri speaker di questa terza settimana di palinsesto saranno Chiara Costa, Edoardo Gnemmi, Luca Lo Pinto, Silvia Lucchesi, Fabiola Naldi, Andrea Pizzi, Alessandro Rabottini e Marco Senaldi.

Bergamo, 1 marzo 2021 – Terza settimana per Radio GAMeC on Clubhouse, il nuovo esperimento di Radio GAMeC in attesa della quarta fase che la porterà a diventare presto una vera e propria Web Radio.

Advertisement

 

Radio GAMeC, nata durante l’emergenza sanitaria sui canali social del museo e riconosciuta dall’UNESCO come una delle migliori iniziative museali al mondo nate durante il lockdown, dopo 66 appuntamenti in diretta Instagram, il successo delle 5 serate di Radio GAMeC Real Livee le 16 puntate itineranti a bordo del camper di Radio GAMeC PopUp insieme a Radio Popolare, è ora approdata sulla nuova piattaforma social.

 

Dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 09.00, Lorenzo Giusti e Lara Facco invitano numerose personalità del sistema dell’arte a conversare apertamente e in modo partecipativo su tematiche attuali in una striscia quotidiana di 30 minuti.

 

Radio GAMeC torna quindi al formato delle origini: un appuntamento quotidiano per condividere testimonianze e ragionare insieme sul momento che stiamo attraversando ormai da un anno e sulle trasformazioni che ci impone. Un modo per fare muovere il pensiero e continuare a respirare cultura, nonostante le tante limitazioni, per raccontare la complessità del mondo dell’arte in questo presente e immaginare un futuro tutto da costruire. Una finestra aperta alla partecipazione e al confronto, come nella natura di Clubhouse.

 

Lunedì 1 marzo i due moderatori hanno dato vita a una conversazione su “Il vero e il falso dell’arte” con Francesco Bonami, critico e curatore di fama internazionale, che ha pubblicato numerosi testi sull’arte, ideato mostre di alcuni dei più celebrati artisti contemporanei e curato la Biennale di Venezia nel 2003.

 

Martedì 2 marzo si parlerà di immagini in movimento insieme a Silvia Lucchesi, Direttrice de Lo schermo dell’arte – Festival internazionale di cinema e arte contemporanea di Firenze, e Alessandro Rabottini, Direttore Artistico della Fondazione In Between Art Film di Roma.

 

Il mondo degli archivi d’artista sarà protagonista della puntata di mercoledì 3 marzo, grazie all’intervento di Edoardo Gnemmi, curatore e art advisor specializzato nella gestione di collezioni per Fondazioni private e collezionisti, e Andrea Pizzi, Avvocato specializzato in diritto dell’arte, proprietà intellettuale e media.

 

Giovedì 4 marzo Fabiola Naldi, docente universitaria e curatrice indipendente, conoscitrice di writing e street art, e Marco Senaldi, filosofo, curatore e teorico d’arte contemporanea, parleranno della ridefinizione oggi dello spazio pubblico.

 

La settimana si concluderà venerdì 5 marzo con un appuntamento dedicato all’editoria insieme a Chiara Costa, Head of Programs e, precedentemente, editor delle pubblicazioni di Fondazione Prada, e Luca Lo Pinto, Direttore Artistico di MACRO – Museo d’arte contemporanea di Roma e co-fondatore della rivista e casa editrice NERO.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteQuesta mattina benedizione della nuova statua di San Pio
Articolo successivoGaravaglia, a Radio 24: “dl Sostegno venerdì o prossima settimana”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui