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Oggi parliamo di noci.

Le noci sono il frutto di una pianta, il noce, che fa parte della famiglia delle Juglandaceae. Questo albero, originario del medio Oriente (Caucaso, Armenia, Iran), oggi è ampiamente diffuso anche in Italia, dove predilige le zone collinari e montuose.

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Quando sono fresche, le noci assumono sfumature verdi. La colorazione più scura, invece, si instaura con la maturazione e successiva caduta. La loro forma, poi, è davvero particolare. La porzione commestibile, infatti, si suddivide in due gherigli simmetrici che ricordano un cervello umano, dalla consistenza croccante e con un sapore dolciastro. Numerose sono le virtù di questo frutto.

Noci, un po’ di storia

La storia delle noci affonda le sue radici nell’antichità. Reperti archeologici hanno confermato il consumo delle stesse come mezzo di sostentamento già 9mila anni fa. Le prime testimonianze scritte, invece, sono da attribuirsi a Plinio il Vecchio e al suo Naturalis Historia, un trattato naturalistico in forma enciclopedica scritto tra il 77 e il 78 d.C. Per la doppia protezione garantita al frutto da guscio e mallo, egli affermava che le noci erano l’emblema della stabilità del matrimonio.

Furono i greci tra il 400 e il 600 a.C. a importare l’albero dall’Asia minore in Europa. Durante il Medioevo, sotto la sua folta chioma, venivano celebrati riti di stregoneria e di magia e con i suoi frutti si curavano i disturbi gastrici, la tosse, l’asma e il mal di denti. Nel VII secolo divenne famoso il noce di Benevento, un arbusto secolare fatto abbattere dal vescovo Barbato per impedirne l’uso pagano. Nel corso dei secoli si è infine affermata la credenza secondo cui le noci, se raccolte nella notte di San Giovanni da donne munite di un apposito strumento non di legno, assumevano una valenza magica.

Le proprietà delle noci

Una delle caratteristiche peculiari delle noci è senza dubbio la loro ricchezza di sali minerali, quali potassio, calcio, magnesio e di vitamine, in particolare la vitamina E, un potente antiossidante che, combattendo lo stress ossidativo, protegge la struttura e la funzione delle cellule. Questo frutto è altresì una fonte di Omega-3, ovvero grassi polinsaturi che, oltre ad abbassare il colesterolo cattivo o LDL, combattono l’artrite reumatoide, l’asma, la depressione e altre forme di demenza.

Vitamina E, alleata delle difese immunitarie

Le noci contengono arginina, un amminoacido che consente ai muscoli di essere irrorati correttamente e acido ellagico, un antiossidante fondamentale per il buon funzionamento del sistema immunitario. Infine, meno nota, è la presenza di un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, la melatonina che, agendo sull’ipotalamo, aiuta a mantenere il giusto equilibrio tra il sonno e la veglia. Un suo deficit causa insonnia, risveglio precoce e difficoltà di addormentamento.

I benefici delle noci

Sono molti gli studi, non ultimo quello condotto dai ricercatori della Loma Linda University School of Public Health, che confermano i benefici per il cuore derivanti dal consumo di noci. I meriti di questo frutto, infatti, sono proprio quelli di combattere i chili in eccesso, di incrementare i livelli di colesterolo buono e di tenere sotto controllo la glicemia nel sangue. Tutto ciò si traduce in un benessere del miocardio a lungo termine.

Secondo la dottrina delle segnature, un’antica forma di conoscenza che studia l’aspetto con cui un elemento naturale si presenta, il frutto, avendo una forma molto simile a quella del cervello, è utile proprio alla salute di quest’organo. La ricchezza in Omega-3 e in sali minerali a cui si è già accennato andrebbe a confermare tale teoria. Da un punto di vista gemmoterapico, infine, i germogli presentano virtù antinfiammatorie e antinfettive contro lo sviluppo di batteri, quali lo streptococco e lo stafilococco. Essi, inoltre, sono in grado di lenire disturbi come eczemi, acne, sinusite e otite.

Maria Girardi via Il Giornale

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