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La Corte ha intrapreso un audit per valutare se la Commissione europea abbia tutelato in maniera efficace i diritti dei cittadini che hanno viaggiato in aereo o prenotato voli durante la crisi causata dalla pandemia. La Corte esaminerà se le attuali norme in materia di diritti dei passeggeri del trasporto aereo siano adatte allo scopo e abbastanza resilienti da far fronte a una tale crisi. Verificherà se la Commissione abbia vegliato sul rispetto dei diritti dei passeggeri del trasporto aereo durante la pandemia e agito di conseguenza. Inoltre, valuterà se gli Stati membri abbiano tenuto conto dei diritti dei passeggeri nel concedere aiuti di Stato di emergenza al settore dei viaggi e dei trasporti.

In tempi di COVID-19, l’UE e gli Stati membri hanno dovuto trovare un equilibrio tra la tutela dei diritti dei passeggeri del trasporto aereo e il sostegno alle compagnie aree in difficoltà,” ha dichiarato Annemie Turtelboom, il Membro della Corte dei conti europea responsabile dell’audit. “L’audit della Corte verificherà che i diritti di milioni di passeggeri del trasporto aereo nell’UE non abbiano subito danni collaterali nella lotta per salvare le compagnie aeree colpite.”

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La pandemia di COVID-19 e le misure sanitarie adottate per rispondervi hanno determinato significative perturbazioni dei viaggi: le compagnie aeree hanno cancellato circa il 70 % di tutti i voli e le nuove prenotazioni hanno registrato un crollo. Le persone non hanno più potuto o voluto viaggiare, anche in ragione delle misure di emergenza, spesso non coordinate, adottate dai diversi paesi, quali divieti di volo, chiusure delle frontiere dell’ultimo minuto o obblighi di quarantena.

Gli Stati membri dell’UE hanno introdotto ulteriori misure di emergenza per mantenere a galla il proprio settore dei trasporti in difficoltà, comprese le compagnie aeree, ad esempio concedendo importi inediti di aiuti di Stato. Da alcune stime emerge che nel corso della crisi, fino a dicembre 2020, le compagnie aeree, comprese quelle non-UE, avevano ricevuto o stavano ricevendo fino a 37,5 miliardi di euro in aiuti di Stato. Inoltre, dodici Stati membri hanno comunicato alla Commissione l’adozione di misure di aiuto di Stato volte a sostenere i propri operatori turistici e agenzie di viaggio per un importo di circa 2,6 miliardi di euro.

Gli Stati membri hanno inoltre concesso alle compagnie aeree maggiore flessibilità nel rimborso dei passeggeri i cui voli erano stati cancellati. La Commissione ha diffuso linee-guida e raccomandazioni, compreso sul fatto che offrire voucher non inficia il diritto dei passeggeri a ricevere un rimborso. Invece, i passeggeri i cui voli erano stati cancellati sono spesso stati spinti dalle compagnie aeree ad accettare voucher anziché ricevere un rimborso monetario. In altri casi, le compagnie non hanno rimborsato i passeggeri in tempo utile, o non li hanno rimborsati affatto.

La relazione della Corte dovrebbe essere pubblicata prima delle vacanze estive, allo scopo di sostenere i passeggeri del trasporto aereo in tempi di crisi e avviare un tentativo generale di ripristinare la fiducia nel settore dell’aviazione. Nel contesto di tale audit, gli auditor della Corte stanno inoltre verificando se le raccomandazioni formulate nella relazione del 2018 sui diritti dei passeggeri siano state messe in pratica.

Informazioni sul contesto

La tutela dei diritti dei passeggeri è una politica dell’UE che incide direttamente sui cittadini e che, pertanto, gode di elevata visibilità nei vari Stati membri. Si tratta inoltre di una politica che la Commissione considera uno dei grandi traguardi raggiunti nel dar potere ai consumatori, i cui diritti sono appunto garantiti. L’UE mira ad offrire a tutti i passeggeri del trasporto aereo lo stesso livello di tutela. Il regolamento sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo conferisce a questi ultimi il diritto al rimborso monetario, al rimbarco su un volo alternativo e all’assistenza a terra quali pasti gratuiti o alloggio in caso di cancellazione del volo, ritardo prolungato o negato imbarco. Una simile tutela è offerta da una direttiva europea a coloro che prenotano pacchetti turistici (ad esempio, volo più hotel).

Per ulteriori dettagli, si rimanda alla rassegna preliminare all’audit “Air passenger rights during the Covid-19 crisis” (I diritti dei passeggeri del trasporto aereo durante la crisi dovuta alla COVID-19), disponibile in lingua inglese sul sito eca.europa.eu. Le rassegne preliminari all’audit sono basate su lavori preparatori intrapresi prima dell’inizio dell’audit e non devono essere considerate osservazioni, conclusioni o raccomandazioni di audit. La Corte ha pubblicato di recente due analisi della risposta dell’UE alla crisi provocata dalla pandemia di COVID-19, una relativa agli aspetti sanitari e l’altra a quelli economici. Nel proprio programma di lavoro per il 2021, ha annunciato che un nuovo audit su quattro riguarderà la pandemia di COVID-19 e il pacchetto per la ripresa.

Contatto stampa per la presente rassegna preliminare all’audit:

Damijan Fišer – e-mail: damijan.fiser@eca.europa.eu 

 

 

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