Il Regno hascemita di Giordania ha aperto giovedì un consolato generale a Laâyoune, l’undicesima rappresentanza diplomatica inaugurata nella capitale del Sahara marocchino da poco più di un anno. La cerimonia di apertura di questo consolato è stata presieduta dal Ministro degli Affari Esteri, della Cooperazione Africana e dei Marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, e dal Vice Primo Ministro, Ministro giordano degli Affari Esteri e degli Espatriati, Ayman Al-Safadi. La Giordania diventa così l’undicesimo Paese ad aver inaugurato un consolato a Laâyoune, dopo Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Costa d’Avorio, Isole Comore, Gabon, Sao-Tomé-Et-Principe, Repubblica Centrafricana, Burundi, Eswatini e Zambia.
Il Regno Hascemita di Giordania supera, come popolazione di poco i 10.000.000 di cui la stragrande maggioranza è araba la restante parte della popolazione è composta da circassi, armeni, ceceni e curdi . Dal punto di vista religioso la maggioranza professa la fede islamica sunnita con una piccola minoranza cristiana e drusa
Il Regno Hascemita svolge un ruolo importante nel medio oriente e l’apertura di un consolato generale nelle provincie meridionali del Regno del Marocco , oltre a riaffermare la sovranità di quest’ultimo sulle provincie meridionali rappresenta un interlocutore importante tra i paesi medio orientali .
La Giordania si aggiunge come abbiamo detto ad altri paesi che hanno aperto proprie rappresentanze nelle provincie meridionali del Marocco. L’auspicio che sempre formulo , per il bene dell’Italia , è che anche il nostro paese (anche fuori dalle logiche della politica estera dell’unione europea) possa presto aprire un ufficio di rappresentanza o un di collegamento nelle provincie meridionali del Regno . Magari un ufficio che abbia una missione economica e sappia mettere in campo stretti rapporti tra le aziende del Marocco presenti nel sud e le aziende italiane. Una volta sconfitta la pandemia l’obbiettivo sarà la ripresa economica e questa si attua con seri investimenti anche in zone come le provincie meridionali del Regno .
Marco Baratto
Incontri Culturali Franco italiani