Advertisement

Milano. Nuovi album per Lo Stato Sociale e Aiello dopo la partecipazione al festival di Sanremo.

Ad un mese dall’incredibile perfomance magica che i regaz de Lo Stato Sociale hanno portato sul palco più importante della musica italiana, è arrivato l’album “Attentato alla musica italiana”, il quarto disco di inediti del collettivo bolognese che contiene “Combat pop”, il brano con cui la band ha gareggiato al festival di Sanremo nella categoria campioni.

Advertisement

Il disco rappresenta per Lo Stato Sociale una nuova, incredibile, sfida: un doppio album di trenta brani composto da cinque capitoli, uno per ogni componente della band, un’operazione assolutamente unica nel suo genere, per spiegare l’attitudine della band e che lasciano spazio alle singole personalità e alle idee artistiche individuali.

Un’operazione corale che mette a nudo le singolarità dei cinque membri del collettivo bolognese per poi riunirle in un’unica trama che vede la luce nelle due versioni doppio cd digipack autografato in edizione limitata in esclusiva per Amazon e doppio cd digipack standard.

Questo monumento all’incoscienza contiene anche cinque canzoni: tre colonne sonore (Il paese dell’amore, Sentimento estero, La felicità non è una truffa), un brano scritto durante la pandemia (Autocertificanzone) e una cover degli Skiantos (Sono un ribelle mamma); nessuna di queste canzoni aveva mai trovato un posto nella discografia stampata della band.

Ad aprire “Attentato alla musica italiana” è proprio “Combat pop”, brano con cui la band è salita sul palco del festival di Sanremo, interpretata da Albi, che si concede anche in “Sesso, droga e lavorare” feat. Selton, “Fucking primavera” feat. Cimini, “Belli così” ed “Equazione”.

Sono affidate a Carota “Il giorno dopo” feat. Willie Peyote, “Colorado”, “Mare di cartone”, “Al sole dell’ultima spiaggia” e “Dj di merda”; Lodo si cimenta in “Muoio di noia” feat. Margherita Vicario, “L’amore è una droga” feat. Cmqmartina, “Dimmi prima le cattive” feat. Galeffi, “Anche oggi, domani andrà meglio” feat. Samuel Heron e “L’unica cosa che non so fare” feat. Ninni Bruschetta. Checco ha scelto “Barca”, “DeLorean”, “Vivere”, “Perso” e “Luce”; Bebo propone “La senti questa forza?”, “Fantastico” feat. I Botanici, “2020: fuga dall’aperitivo”, “Prima che tu dica pronto” e “Sono libero” feat. Remo Anzovino. Bonus track sono “AutocertifiCanzone”, “Il paese dell’amore”, “Sentimento estero”, “La felicità non è una truffa” e la cover “Sono un ribelle mamma degli Skiantos”.

Si intitola “Meridionale” il nuovo album di Aiello.

«“Meridionale” è un omaggio a chi mi ha dato la voce. È la mia prima occasione per accendere una luce buona su una terra raccontata spesso a tinte scure, è un’occasione per vederne uno dei suoi infiniti lati buoni – il mix di culture diverse che l’hanno resa unica, speciale»

In “Meridionale” Aiello racconta le proprie radici attraverso un linguaggio nuovo, frutto di una ricerca in continua evoluzione, la cui parola chiave è ‘contaminazione’, di suoni e generi. Nelle tracce, le chitarre classiche e latine incontrano sonorità r&b e urban, il clubbing si alterna al flamenco, la musica popolare meridionale abbraccia il cantautorato italiano. Lo stile di Aiello è un’esplorazione instancabile e appassionata e quest’album è il suo tentativo sincero di definire ancora una volta il pop alla propria maniera.

“Meridionale” è composto da dieci tracce, tra cui i singoli “Vienimi (a ballare)” certificato disco d’oro, “Che canzone siamo” e “Ora”, presentata sul palco del teatro Ariston per la 71° edizione del festival di Sanremo, un brano che mescola pop, classic e urban, prodotto da Mace e Brail.

Ad aprire l’album è “Intro (dove vanno a finire)” che pone le premesse del disco stesso, poi c’è “Farfalle” dalle sonorità forti fin dai primi secondi, seguite da “Certe lune” che racconta l’anima latina-meridionale del disco, e da “Per la prima volta” dalle sonorità clubbing per il pezzo più house e dance del disco. È la volta di “Scomposto” ballad potente e più forte dell’intero disco, “La la land” un mix di generi, e “Di te niente” feat. Svm è la canzone più meridionale del disco.

Cosentino di nascita, romano di adozione, Aiello ha iniziato a studiare pianoforte e violino a circa 10 anni, crescendo poi “a pane e r&b”; a 16 anni scrive i primi testi e nel 2011 pubblica la sua prima canzone “Riparo”. Affamato di musica, sceglie di viaggiare e cercare oltre i confini nazionali ispirazioni e contaminazioni. Dopo una parentesi australiana Aiello rientra in Italia e inizia a lavorare a sonorità inedite che contribuiscono a plasmare uno stile musicale sempre più originale. Nel 2017 pubblica “Hi-hello”, un progetto indie-pop, elettronico, anticipato dal singolo “Come stai”. La musica di Aiello vive un’importante evoluzione e a settembre 2019 esce il suo primo album “Ex voto”, tra i progetti discografici più attesi dell’autunno, anticipato dai tre brani “Arsenico” (disco di platino), “La mia ultima storia” (disco d’oro) e “Il cielo di Roma”. Nel 2020 Aiello viene nominato alla 65° edizione del David di Donatello, nella categoria “migliore canzone originale” col brano “Festa” per il film “Bangla” e nell’estate pubblica “Vienimi (a ballare)”, una miscela esplosiva di street-pop, musica popolare latina e cantautorato italiano, una delle canzoni di maggior successo dell’estate, certificata disco d’oro. Il 16 ottobre esce “Che canzone siamo” una ballad contemporanea, figlia del new pop dell’artista.

Franco Gigante

Advertisement
Articolo precedenteCalabria: tagli al 118 dell’Asp di Catanzaro, i 5 Stelle Parentela e D’Ippolito diffidano la commissione straordinaria, “provvedimento ingiustificabile e da annullare subito, ora bisogna tutelare la salute dei cittadini”
Articolo successivoTURCHIA, FERRARA (M5S): SE ERDOGAN DITTATORE, STOP TOTALE A VENDITA ARMI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui