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4° POSTO PER FEDERICO MUSOLESI

 Il Grand Prix di Antalya (Tur) si chiude col quarto posto per l’azzurro Federico Musolesi, superato allo spareggio dall’arciere lussemburghese Jeff Henckels, vincente per 6-5 (9-5). 

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Al Grand Prix di Antalya (Tur), in un’altra giornata contraddistinta da un forte vento, è sfumata alla freccia di spareggio la medaglia di bronzo di Federico Musolesi, superato da Jeff Henckels (Lux) 6-5 (9-5).
Per l’arciere bolognese è stata la seconda finale internazionale con la Nazionale senior che si conclude ai piedi del podio ad Antalya. Lo scorso ottobre, sempre in Turchia, Musolesi arrivò quarto anche quando disputò il primo evento internazionale dopo lo stop dovuto alla pandemia, organizzato appositamente per sondare il protocollo arcieristico anti covid. In quella occasione l’arciere bolognese si fermò di fronte al russo Gaslan Bazarzhapov, vincente 7-1.
Questa volta invece si è giocato le sue chance di vittoria portando il match fino allo shoot off dopo una partita equilibrata che poteva anche avere un esito diverso. Il 22enne del Castenaso Archery Team ha pareggiato il primo set con Jeff Henckels (Lux) col parziale di 25-25. Poi, con le singole frecce sempre in balia delle raffiche di vento, l’azzurro si è portato sul 3-1 vincendo la seconda volée 25-23. Nel terzo set Musolesi potrebbe portarsi sul 5-1, ma arriva un 8 alla terza freccia che rimette tutto in discussione: il parziale è 28-27 per il suo avversario e si va sul 3-3. Nella quarta serie Henckels riesce a portarsi sul 5-3, a un passo dalla vittoria, grazie al parziale di 27-26. Ma l’arciere bolognese reagisce di nuovo: questa volta è lui a gestire meglio il vento e si porta a casa lo spareggio vincendo 25-21, che vale il 5-5.
Nella freccia di shoot off il suo avversario va sulla linea di tiro e centra il 9, Musolesi sa che ha bisogno di un 10 per portarsi a casa la medaglia: la possibilità per farlo ce l’avrebbe, ma la tensione più che il vento gli gioca un brutto scherzo e arriva un 5 che regala la vittoria all’avversario.

LE PAROLE DI MUSOLESI 

Per Federico Musolesi si tratta di un’altra trasferta con la Nazionale maggiore che lo ha portato a giocarsi il podio. Per lui, giovane promessa che punta ad essere titolare nel terzetto che si giocherà la qualificazione per Tokyo il prossimo giugno, si tratta di un’altra esperienza importante da mettere da parte in vista di questo periodo cruciale.
La qualifica non era andata bene, non ero soddisfatto perché avevo buttato via tutta la seconda parte – dice l’atleta ripensando alla prima giornata di gara – Poi però negli scontri diretti non ho avuto alcun problema e sono andato avanti tirando bene. Purtroppo quando sono arrivato a giocarmi la semifinale avevo già affrontato 4 match, quello precedente concluso con uno spareggio, quindi ho affrontato quella sfida con un po’ di stanchezza. A rendere la situazione più difficile ci si è messo anche il vento, che in quel frangente si è alzato ulteriormente, scatenando una vera bufera. E’ andata come è andata, il mio avversario è stato più bravo e fortunato di me, guadagnandosi la finale per l’oro“.
Poi l’analisi della finale per il bronzo con Henckels, anche questa contraddistinta dal vento che ha imperversato praticamente ogni giorno: “Anche oggi il campo era ventoso, in alcuni frangenti è andato a favore mio, in altri al mio avversario. Sicuramente ha accompagnato tutta la nostra trasferta, arrivando anche a 40-50 Km orari, incidendo sulle prestazioni di tutti. Posso dire comunque che mi ritengo soddisfatto della mia prestazione, perché i punteggi sono stati nel complesso buoni considerate le circostanze. La freccia di spareggio? Il vento non c’entra. Mi è scappata via la freccia decisiva, non ci sono scuse. Lui ha colpito un 9 pieno e sapevo che dovevo centrare il 10 per superarlo. Ho tirato male, fa parte del gioco e fa parte dell’esperienza che sto maturando con la Nazionale maggiore. Peccato, perché anche lo scorso ottobre qui ad Antalya sono arrivato quarto, ma questa volta sentivo di poter raggiungere questa medaglia. Nel complesso però ho tirato bene, ho rimontato e sono arrivato a giocarmi un podio. A questo punto spero di venire di nuovo ad Antalya a maggio agli Europei, però la prossima volta vorrei giocarmi l’oro…“.
L’azzurro guarda avanti, crede nella qualità del gruppo e strizza l’occhio alla qualificazione olimpica: “Dobbiamo ancora fare la gara di qualifica interna. Ad oggi sappiamo che Mauro Nespoli è l’unico che può ritenere di avere già un posto da titolare. Io mi sto impegnando la massimo e continuerò a farlo perché voglio giocarmi con gli altri le mie chance per far parte della squadra che andrà a disputare l’Europeo di Antalya, la Coppa del Mondo di Losanna e poi la gara di qualificazione Olimpica a Parigi. Nel complesso credo che stiamo facendo un grande lavoro per riuscire a ottenere il pass di squadra per Tokyo: abbiamo tutte le qualità per farcela. Daremo il massimo e se non ce la faremo di sicuro usciremo a testa alta“. 

GLI ALTRI RISULTATI – Per quanto riguarda gli altri risultati, nota di merito per la Russia, che ha chiuso al primo posto il medagliere portandosi a casa 4 podi, grazie soprattutto alle prestazioni super nel compound, divisione che purtroppo non ha visto in gara l’Italia.
Ma alla Russia è arrivato anche il podio nell’arco olimpico maschile: l’oro lo ha vinto infatti Gaslan Bazarzhapov, l’atleta che aveva ottenuto il bronzo ai danni di Musolesi lo scorso ottobre ad Antalya. In questa occasione il russo ha superato in finale Nicholas D’Amour (Isv) 6-0.
Nell’olimpico femminile sul gradino più alto del podio è salita invece la spagnola Elia Canales vincendo allo spareggio il match contro la francese Lisa Barbelin 6-5 (10-9). Il bronzo se lo è guadagnato la tedesca Elisa Tartler superando 6-2 la rumena Madalina Amaistroaie.
Nel compound lo strapotere russo si è palesato con 4 atlete nelle finali al femminile: l’oro lo conquista Natalia Avdeeva battendo 140-133 Arina Cherkezova, mentre il bronzo va a Stepanida Artakhinova che vince 139-136 l’altro derby con Viktoria Balzhanova.
La finale maschile se l’aggiudica invece lo slovacco Jozef Bosansky battendo 139-136 il tedesco Tim Krippendorf. A conquistare il terzo posto è stato il polacco Lukasz Przybylski che ha vinto 138-135 sull’estone Robin Jaatma.

 

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