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“Oggetto: richiesta stato di calamità naturale, a seguito delle recenti gelate

 

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Ill.mo Presidente Emiliano,

facendo seguito alle segnalazioni che mi sono pervenute da parte di numerosissime aziende agricole del territorio murgiano e di capitanata e da svariati hobbisti agricoli, con la presente sottopongo alla S.V. Ill.ma la richiesta urgente di riconoscere lo stato di calamità naturale, dovuto alle tardive gelate che hanno imperversato nei giorni scorsi.

Ho potuto constatare di persona come l’“eccezionalità degli eventi atmosferici”, in particolare il freddo intenso, con temperature scese fino a 3-4 gradi sotto zero per tre nottate consecutive, ha seriamente danneggiato le colture ortofrutticole (pesche, albicocche, nettarine e ortaggi vari), gli impianti arborei (mandorli, ecc.) e vitivinicole, ma anche le colture cerealicole.

Le gelate sono giunte dopo un periodo caratterizzato da temperature significativamente sopra la media stagionale, che hanno agevolato un generalizzato risveglio vegetativo.

È ancora presto per una reale conta dei danni, ma ho ragione di ritenere che siano pesantissimi. Riterrei, pertanto, opportuno che venga avviata, con assoluta urgenza, la procedura operativa per l’attivazione dei benefici di legge, in favore delle aziende agricole danneggiate da eventi atmosferici eccezionali.

Approfitto per caldeggiare con fermezza un Suo diretto interessamento a favore di comparti produttivi, tra cui quello ortofrutticolo e vitivinicolo, già pesantemente penalizzati dal punto di vista commerciale, per effetto delle prolungate restrizioni alla riapertura di sale ricevimenti, ristoranti e alberghi.

Attendo un sollecito riscontro, stesso mezzo.

Con i più deferenti ossequi.

On Prof. Nunzio Angiola”

lettera Presidente Emiliano. Gelate

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