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 Roma, 14 apr – “Al di là del riconoscimento della cittadinanza italiana a Patrik come gesto di alto valore simbolico, noi del MoVimento 5 Stelle ci siamo voluti spingere oltre. Innanzitutto dobbiamo chiedere, come sta facendo la nostra diplomazia italiana, che sia ripristinato il monitoraggio processuale internazionale al quale l’Egitto non può sottrarsi. Poi dobbiamo valutare la possibilità di utilizzare tutti gli strumenti previsti dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro i reati di tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti del 10 dicembre 1984, perché è questa è l’unica via procedurale giuridica concreta per arrivare alla liberazione di Patrik attraverso una negoziazione”.
Lo ha dichiarato intervenendo in aula la senatrice bolognese cinquestelle Michela Montevecchi, membro della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.
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