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Si parlava di Ufo sul blog de L’Espresso e così mi ha scritto un lettore: “Ora quello che passo a dire potrebbe anche far sorridere… Dunque gli alieni potrebbero avere una vita lunghissima (ciò parrebbe plausibile in considerazione dalla distanza da cui arrivano). Essendosi accorti specialmente in questo periodo che noi moriamo come mosche e purtroppo muoiono anche molti giovani, fuggono appena avvistati per timore di essere contagiati di malattie per loro sconosciute. Come dargli torto”.
Gentile lettore, scrivevo nell’ottobre del 2007: “I misteriosi visitatori potrebbero essere miti, del tutto incapaci di fare il male, ed avere il terrore d’essere contaminati da una grave incurabile malattia dell’uomo: la cattiveria. Vedono il male di cui siamo capaci; ci studiano attentamente, ma non vogliono avere nessun contatto con noi, nessun tipo di comunicazione. Questo potrebbe essere anche il motivo del silenzio di Dio. Disgustato, ci ha girato le spalle. Gli alieni forse stanno cercando un vaccino per salvarci, chissà.  Dio il vaccino lo aveva trovato. Ma almeno per quanto riguarda la vita terrena non sembra sia stato molto efficace, ché la malattia, dopo duemila anni, è tuttora diffusissima in tutto il mondo e continua a mietere vittime. Troppe vittime”.
Fantasticavo. E lei anche fantastica. Ma parlando seriamente non si possono formulare ipotesi per avallare un’ipotesi. Io non stavo mettendo in discussione il comportamento degli alieni, ma il comportamento che arbitrariamente viene attribuito a presunti alieni. Si fa un’ipotesi fantasiosa (gli alieni che arrivano e fuggono sempre), e per sostenerla si fanno altre ipotesi fantasiose, come feci io nel mio scritto. Non si può.
Nello stesso errore cadono alle volte alcuni credenti. Attribuiscono a Dio comportamenti assurdi, e se uno glielo fa osservare, se la cavano dicendo che la logica di Dio è diversa dalla nostra logica. Ma non è Dio che ha manifestato il comportamento assurdo, sono i credenti ad averglielo attribuito arbitrariamente.
Carlo Rovelli, ricorrendo alla sua logica di scienziato, ha affermato: “Se qualcosa avesse cercato di arrivare sulla Terra l’avremmo vista con i telescopi. La possibilità della vita extraterrestre e gli avvistamenti di Ufo sono, a mio avviso, due cose completamente sconnesse”.
Margherita Hack pure, con la sua logica, disse che era molto, molto improbabile che gli oggetti volanti non identificati provenissero da altri mondi.
Renato Pierri

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