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«La democrazia è partecipazione fattiva e la lotta al Covid richiede collaborazione reciproca. Mi spiace che forze di minoranza impieghino tanto tempo per polemiche sterili e molto di meno per dare un contributo concreto». Così la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, risponde ai recenti attacchi dei consiglieri di opposizione Domenico Lacava, Salvatore Mancina e Pietro Silletta, nonché ad altri del segretario del Partito socialista locale. «Nello specifico – prosegue la sindaca – i tre consiglieri di minoranza hanno chiesto perfino le mie dimissioni e quelle dell’assessore comunale alla Salute, Claudia Loria, perché insieme, nell’interesse della comunità, abbiamo inviato precise osservazioni all’Atto aziendale dell’Asp di Cosenza, prima della scadenza del termine previsto. Da parte di Lacava, Mancina e Silletta, che sullo stesso Atto aziendale avevano avuto una riunione con gli altri capigruppo in Consiglio, non è pervenuta una sola proposta di modifica del medesimo.

Questo è un fatto. A tempo scaduto, si sono accorti della loro dimenticanza e, per tutta risposta, hanno lamentato – spiega la sindaca – di essere stati esclusi, peraltro facendo riferimento ad una proposta di riorganizzazione dei servizi sanitari, già approvata dal Consiglio comunale quasi all’unanimità, che non c’entra affatto con l’Atto aziendale dell’Asp di Cosenza. Il segretario dei Socialisti è abituato a produrre rumore deformando i fatti, quindi non desta alcuna meraviglia». «Mai come adesso – conclude Succurro – ci serve unità, onestà intellettuale e senso della realtà. Per il bene dei cittadini, non possono esserci divisioni o strumentalizzazioni sulla tutela del diritto alla salute».

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