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Su Petilia Policastro abbiamo già sentito il Prefetto di Cotone.”

«L’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Crotone ha portato alla luce episodi gravi che coinvolgerebbero a vario titolo esponenti dell’amministrazione comunale di Petilia Policastro.
Se tali fatti dovessero trovare definitiva conferma in sede giudiziaria, – spiega il Presidente Morra – rappresenterebbero una eloquente prova dell’incapacità amministrativa pubblica in Calabria.

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«In Commissione antimafia abbiamo di recente audito il Prefetto di Crotone sui problemi che interessano tutta la provincia, con un focus particolare su Petilia Policastro – precisa Morra.
Massimo interesse, dunque, sui comuni sciolti o che rischiano lo scioglimento da parte della Commissione antimafia».

«Quella di Petilia Policastro, comunque, pare si avvii ad essere l’ennesima amministrazione pubblica calabrese sciolta. L’indagine, diretta dai Pubblici Ministeri della Procura di Crotone, rappresenta uno ‘stralcio’ del più vasto procedimento – c.d. operazione ‘Eleo’ condotta dalla Dda di Catanzaro – che nel gennaio scorso ha portato all’arresto di numerosi esponenti della ‘locale’ di Petilia Policastro e che, tra l’altro, aveva anche interessato l’amministrazione comunale.
Infatti, l’ex vice sindaco Costanzo Francesca, adesso attinta da nuove contestazioni, è stata destinataria in quel procedimento di informazione di garanzia per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa».

Morra conclude: «La Commissione parlamentare antimafia continuerà senza sosta a lavorare per formulare proposte di interventi legislativi idonei ad eradicare ogni fenomeno di malaffare e criminalità nelle amministrazioni pubbliche».

Dario Elia – Assistente particolare e capo segreteria

Presidenza della Commissione Parlamentare antimafia

Portavoce al Senato Nicola Morra (M5S)

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