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L’insistenza di Draghi sulle riforme non è solo formalismo o retorica. Il PNRR è un piano da oltre 200 miliardi, un evento di portata epocale per il nostro paese, che una volta approvato non potrà essere cambiato. Per questo c’è la maggioranza allargata di Draghi: tutti dentro, tutti lo approvano, tutti si prendono la responsabilità di attuarlo fino in fondo. E’ bene che sia chiaro dentro e fuori il Parlamento, che una volta approvato questo piano condizionerà qualsiasi governo da qui ai prossimi 5-6 anni e oltre, chiunque sia al governo. Su molte scelte chiave non si potrà tornare indietro. L’Europa ci offre un sacco di soldi da spendere, se li vogliamo usare in cambio vuole riforme importanti, alcune pesanti e probabilmente impopolari (a partire da quella sulla concorrenza). Questo piano è un pesante mutuo decennale sulla nostra politica con condizioni pesanti, che limiteranno moltissimo lo spazio politico di manovra dei prossimi governi, chiunque sarà al governo. Spero davvero che i nostri politici non pensino di giocare brutti scherzi e di cambiare la carte in tavola.

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