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Roma, 30 aprile 2021

  • Young Ambassadors Society (YAS) ha dato via al processo dello Youth20 (Y20), l’engagement group ufficiale del G20 dedicato ai giovani.
  • L’inizio dei lavori è avvenuto ieri, 30 aprile 2021 online. Sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio, il Ministro delle Politiche giovanili Fabiana Dadone e l’Ambasciatore Luigi Mattiolo.
  • Giovani collegati da 20 paesi, coinvolgimento interattivo e molteplici tematiche affrontate tra cui digitalizzazione, clima e inclusione.

Si è tenuto ieri in formato virtuale l’evento di apertura del processo dello Y20, l’engagement group ufficiale dei giovani del G20 organizzato da Young Ambassadors Society, l’associazione responsabile per conto dell’Italia dei processi giovanili dei Vertici G20 e G7, in coordinamento con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. All’evento hanno partecipato le delegazioni di giovani rappresentanti i 20 paesi membri del forum, personalità istituzionali ed esponenti della Presidenza Italiana del G20. L’evento ha raggiunto numerose persone collegate da tutto il mondo. L’incontro si è aperto con un intervento di Alberta Pelino, Chair dello Y20 nonché presidente di YAS che ha affermato: “Il periodo attuale rappresenta un momento storico unico, dove tutti siamo chiamati a contribuire per gettare le fondamenta per un futuro in cui nessuno venga lasciato indietro. A questo proposito, le voci e le idee dei giovani devono rappresentare un punto di rottura con il passato per un futuro più innovativo, inclusivo e sostenibile”. La stessa ha chiarito i temi dell’agenda dello Y20 2021: “Il G20, e gli engagement group come lo Y20, quest’anno sono chiamati ad affrontare questioni cruciali che riguardano le nostre economie e società. La crisi ha colpito particolarmente i giovani: molti hanno perso il loro impiego o hanno subito una diminuzione delle ore di lavoro, altri hanno inoltre sofferto sconvolgimenti nel loro processo di apprendimento a causa della chiusura delle scuole. Tutto ciò ha contribuito ad incrementare le ineguaglianze presenti nella nostra società e a dare origine a nuovi problemi che si sommano a quelli già esistenti come i cambiamenti climatici. Queste tematiche rappresentano priorità assolute nell’agenda dello Y20 di quest’anno”. Nel suo videomessaggio il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio ha sottolineato che i giovani non devono essere lasciati indietro: “Siamo consapevoli che una ripresa sostenibile e resiliente dopo la pandemia deve essere costruita attorno alle prospettive dei giovani che devono far fronte alla maggior parte delle conseguenze delle sfide globali che oggi ci troviamo ad affrontare”. Inoltre, il Ministro Di Maio ha fatto riferimento all’attualità delle tematiche dello Y20. Riguardo all’inclusione: “Oggigiorno l’inclusione viene considerata come un obiettivo sociale centrale e raggiungere questo obiettivo richiede una maggiore solidarietà tra i cittadini di tutto il mondo e tra le varie generazioni”. Per quanto concerne l’innovazione e la digitalizzazione: “Quando consideriamo l’importanza dell’innovazione e della digitalizzazione siamo a conoscenza di quanto sia importante ridurre il divario digitale e diffondere le conoscenze tecnologiche per facilitare la transizione dall’istruzione al mercato del lavoro. Gli effetti positivi [di queste politiche] sui giovani saranno i più effettivi e gratificanti”. Infine, in quanto alle minacce poste dai cambiamenti climatici, il Ministro Di Maio ha riferito: “Noi facciamo una promessa ai giovani, poiché loro si meritano un futuro in un pianeta meno inquinato e più sano”. Sulla rilevanza dei giovani il Ministro per le Politiche giovanili Fabiana Dadone ha riportato che: “E’ fondamentale che i giovani siano significativamente coinvolti e consultati nel processo di definizione delle politiche che li riguardano. La partecipazione inclusiva è infatti l’obiettivo principale della ‘Strategia dell’UE per la Gioventù’ alla quale anche le politiche giovanili del nostro governo italiano si sono ispirate. Proprio per questo motivo l’Italia, che ha assunto la Presidenza del G20 e assumerà la co-Presidenza della COP26, si è adoperata per creare degli spazi di partecipazione giovanile ad hoc”. “Le giovani generazioni hanno quindi il diritto, ma allo stesso tempo hanno anche il dovere, di formulare un pensiero e un piano d’azione che sia coerente, per far sentire la propria voce e per costruire un percorso in cui lo sviluppo di politiche di sostenibilità non prescinda dalla loro partecipazione”. Il Ministro Dadone ha poi spiegato che “le disuguaglianze ambientali, sociali e generazionali si alimentano a vicenda” e che “non esiste un paese in cui gli alti livelli di sostenibilità ambientale non si accompagnino anche ad elevati tassi di istruzione e politiche sociali molto efficaci in favore dei più giovani”. A seguire è intervenuto in un videomessaggio anche l’Ambasciatore Luigi Mattiolo, Sherpa per i vertici G20 e G7 di quest’anno, nonché Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale ha sottolineato l’importanza dei giovani all’interno del G20:“La Presidenza Italiana del G20 arriva in un momento di sfide senza precedenti per la nostra società e per le giovani generazioni. Tuttavia, è anche tempo per noi di adottare un approccio trasformativo e rendere queste sfide opportunità per un cambiamento positivo. Tutti i passi che compiamo verso la realizzazione di questa trasformazione devono tenere in considerazione i bisogni e le prospettive dei giovani”. “La situazione attuale pone l’accento sulla necessità di una maggiore inclusione dei giovani nelle politiche di risposta alla pandemia. Questo richiede che non solo venga assicurato che le giovani generazioni possano sedere al tavolo delle discussioni, ma anche che gli vengano forniti gli strumenti per contribuire attivamente alla trasformazione in corso nella nostra società. Ciò sarà essenziale per liberare il loro potenziale e tener fede alla promessa di non lasciare nessuno indietro”. “Le discussioni relative ai giovani si focalizzeranno su quelle misure che hanno l’obiettivo di permettere alle nuove generazioni di essere ‘attori del cambiamento’ e promuovere la duplice transizione, verde e digitale”, ha riferito Mattiolo. Inoltre, hanno partecipato all’evento anche Giorgio Gori e Giuseppe Sala (videomessaggio), i Sindaci rispettivamente di Bergamo e Milano, le città dove si terrà il Summit conclusivo dello Y20 a luglio. Gori ha ribadito il ruolo cardine che i giovani stanno ricoprendo in questa “rinascita” post pandemia: “I giovani per la prima volta dopo molti anni stanno dettando l’agenda. Se il mondo finalmente sembra porre seriamente attenzione alla lotta contro i cambiamenti climatici è grazie al fatto che le nuove generazioni hanno rivendicato i loro diritti con decisione. Quasi gridando”. Allo stesso modo, secondo Sala, “le voci dei cittadini del futuro devono essere ascoltate oggi affinché le decisioni e gli impegni del G20 diano i loro frutti”. Il Sindaco di Milano ha poi sottolineato il suo coinvolgimento nello Urban20 (l’engagement group delle città all’interno del G20) e l’importanza della condivisione di idee tra i due gruppi, riferendo: “[I due engagement group] coopereranno nel loro messaggio finale alla Presidenza del G20”. Il presidente di Assolombarda (uno degli sponsor di Y20), Alessandro Spada (videomessaggio) ha poi affermato che per l’associazione lo Y20 è simbolo di “energia, forza e visione”. Lo stesso ha ribadito che “il G20 e le iniziative associate al forum come lo Y20 rappresentano l’opportunità più grande a livello mondiale per fornire una risposta comune e coordinata da parte di tutti i paesi”. A seguire, quattro rappresentanti della Presidenza Italiana del G20, Tommaso Murè (esperto dell’Ufficio Sherpa per tematiche relative a lavoro, educazione, empowerment giovanile, uguaglianza di genere), Agostino Inguscio (esperto dell’Ufficio Sherpa per cambiamenti climatici), Andrea Gumina e Silvia Viceconte (esperti dell’Ufficio Sherpa per innovazione, digitalizzazione, R&D), sono stati invitati ad introdurre le tre macroaree che costituiscono il perno dei lavori del forum – People, Planet e Prosperity. L’evento si è poi concluso con una sessione di Q&A tra i delegati dello Y20 e gli esponenti della Presidenza Italiana del G20. I giovani delegati, attraverso le domande poste ai rappresentanti della Presidenza Italiana del G20, hanno ribadito le loro priorità: digitalizzazione, azione per il clima, sostenibilità e inclusione. In particolare, la discussione si è incentrata sull’importanza dell’educazione in un mondo in evoluzione, sull’auspicato raggiungimento dei target climatici e sulla trasformazione in un’economia circolare. Non è mancata l’attenzione verso tematiche altrettanto cruciali come le diseguaglianze sociali e digitali, la protezione dei diritti e la salute mentale. Youth20 (Y20) engagement group Lo Youth 20 è uno degli engagement group ufficiali del G20 e nasce con l’obiettivo di consentire ai giovani di esprimere le loro idee e visioni per il futuro ai Capi di Stato e di Governo del G20. Si tratta di una piattaforma inclusiva di dialogo che YAS ha contribuito a creare e da cui emergono una serie di raccomandazioni raccolte in un comunicato finale, che viene consegnato alla Presidenza di turno e rappresenta le posizioni dei giovani sulle tematiche dell’agenda del forum. Lo Y20 è costituito da delegazioni di ragazzi dai 20 ai 30 anni provenienti dai paesi membri del G20 e, essendo la Presidenza del G20 a guida italiana, è presieduto quest’anno da YAS in collaborazione con l’ufficio Sherpa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il processo dello Y20 si svolgerà principalmente in due fasi. Dopo averne dato formalmente inizio il 29 aprile, il gruppo di lavoro si concentrerà da maggio a luglio sulle negoziazioni online per arrivare a inizio luglio con una prima proposta del comunicato. Allo stesso tempo, i delegati seguiranno una serie di workshops online organizzati in collaborazione con i knowledge partner di Y20 (OCSE, UNICEF, UNIDO, FAO e ICO) La seconda fase, ossia il Y20 Summit, avrà invece luogo dal 19 al 23 luglio nelle città di Milano e Bergamo. Parte dei lavori verranno ospitati dall’Università Bocconi e dall’Università di Bergamo, che supportano il processo Y20. Qui i delegati continueranno con le negoziazioni per la stesura del comunicato finale, che verrà poi presentato alla Presidenza Italiana del G20. Lo Y20 tratterà tre filoni tematici in linea con le tre macroaree del G20 (People, Planet e Prosperity): 1) Innovazione, digitalizzazione e futuro del lavoro; 2) Sostenibilità, clima ed energia; 3) Inclusione e pari opportunità. Y20 Italia 2021 è sponsorizzato da Assolombarda, Comitato Italiano del Caffè, Lavazza, Illy, IMA e Fondazione Bracco. Young Ambassadors Society YAS è l’associazione giovanile no-profit, fondata nel 2011 con l’obiettivo principale di dar voce alle idee delle giovani generazioni e di avvicinare i giovani alla politica internazionale e alla diplomazia. Insieme a una rete globale di associazioni internazionali, YAS è uno dei membri fondatori dei processi Y20 e Y7 ed è l’associazione responsabile dei processi giovanili dei Vertici G7/G20 per Italia, sotto gli auspici dell’ufficio Sherpa della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

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