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Facciamo in modo che Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sia una vera opportunità di crescita e sviluppo per Crotone e la Calabria ionica.

 

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La provincia di Crotone è stata caratterizzata quale distretto energetico della Calabria. Sul territorio crotonese si ha un’altissima produzione di energia elettrica pulita, generata dal sole e dal vento. Abbiamo, quindi, tutte le carte per giocare questa partita da protagonisti ed uscirne vincitori.

 

Da più di un anno, il Comitato H2KR, costituito a Crotone, per promuovere la filiera dell’idrogeno in Calabria e in tutto il meridione, con altre associazioni e comitati, sta partecipando al percorso di definizione del Piano Nazionale per l’Idrogeno. Le linee caratteristiche di tale piano sono diventate parte della Missione 2 “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica” del PNRR.

 

La produzione di energia rinnovabile, idrogeno e reti di mobilitá sostenibile sono la componente (M2C2) a cui il PNRR riserva ben 23,78 miliardi di euro.

Per raggiungere la progressiva decarbonizzazione di tutti i settori, nella Componente 2 sono stati previsti interventi – investimenti e riforme – per incrementare decisamente la penetrazione di rinnovabili, tramite soluzioni decentralizzate e utility scale (incluse quelle innovative ed offshore) e rafforzamento delle reti (più smart e resilienti) per accomodare e sincronizzare le nuove risorse rinnovabili e di flessibilità decentralizzate, e per decarbonizzare gli usi finali in tutti gli altri settori, con particolare focus su una mobilità più sostenibile e sulla decarbonizzazione di alcuni segmenti industriali, includendo l’avvio dell’adozione di soluzioni basate sull’idrogeno (in linea con la EU Hydrogen Strategy).

Sempre nella Componente 2, particolare rilievo è dato alle filiere produttive. L’obiettivo è quello di sviluppare una leadership internazionale industriale e di conoscenza nelle principali filiere della transizione, promuovendo lo sviluppo in Italia di supply chain competitive nei settori a maggior crescita, che consentano di ridurre la dipendenza da importazioni di tecnologie e rafforzando la ricerca e lo sviluppo nelle aree più innovative (fotovoltaico, idrolizzatori, batterie per il settore dei trasporti e per il settore elettrico, mezzi di trasporto).

 

Per questi motivi il Comitato H2KR ritiene che questo sia “un treno da non perdere”. Crotone può essere la città della rinascita della fascia ionica calabrese.

Creare una Hydrogen Valley vuol dire creare un polo di ricerca e sviluppo di tecologia avanzata, in un ecosistema di piccole e medie imprese che lavorano nel rispetto del territorio e dell’ambiente.

Tecnologia e risorse che, nell’immediato, permetterebbero di attrare ulteriori opportunità di sviluppo, soprattutto nel campo del trasporto pubblico su gomma e ferro ma anche in quello nautico ed aereo.

 

Anche l’ex area industriale potrebbe una carta da giocare in questa partita. Si potrebbe chiedere ad ENI di convertire quell’area in una centrale solare termica a concentrazione, con annessa centrale di produzione, stoccaggio e distribuzione di idrogeno.

 

L’idrogeno, 100% GREEN, utilizzato per stoccare l’energia elettrica, potrebbe ricaricare fuel cell (celle combustibili, delle speciali batterie, che farebbero muovere autobus, treni, camion, mezzi agricoli, imbarcazioni ed anche aerei da diporto, creando un ulteriore indotto di ricerca, sviluppo ed industria.

 

Il Comitato H2KR si rende disponibile ad una più approfondita presentazione di quelle che potrebbero essere le strategie da adottare per far si che il nostro territorio, finalmente, non resti più fanalino di coda dell’Europa.

 

Otello Chimenti

Presidente del Comitato H2KR

comitato.h2kr@gmail.com

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