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Ore “Reshape the Web”: regole nella nostra agenda per un digitale migliore. Prossimo step la gestione dei dati

 

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“Nell’agenda su cui ci stiamo concentrando le regole contano per avere un digitale migliore. Abbiamo già pubblicato tre atti fondamentali: il Digital Service Act, ossia le regole per fare in modo che la legalità sull’internet sia la stessa del mondo reale; il Digital Marketing Act, che salvaguarda il diritto delle imprese anche piccole di raggiungere i propri clienti senza che le grandi piattaforme lo precludano o facciano pagare un prezzo impossibile; poi c’è la questione dei dati, che per noi è fondamentale perché senza di essi non c’è intelligenza artificiale, non c’è sviluppo. Le regole su come condividere i dati sono all’interno del Data Governance Act: abbiamo cercato di identificare un modello di business alternativo alla piattaforma pigliatutto, quello del brokering dei dati, ossia un gruppo di aziende che si mettono insieme per creare un sistema di brokeraggio neutrale. Stiamo cercando di invitare i cittadini, quando vogliono e se vogliono, a donare i dati per la ricerca: ovviamente la protezione dei dati deve essere massima”. Riassume così le innovazioni normative su cui si sta concentrando la commissione Roberto Viola, direttore generale di DG CONNECT presso la Commissione Europea, intervenuto al digital event “Reshape the web”, organizzato dal Sole 24 Ore in occasione della presentazione della nuova home page de IlSole24ore.com.

“Una settimana fa – prosegue Viola – abbiamo presentato il primo regolamento mondiale sull’intelligenza artificiale, accompagnato da un piano multimiliardario di investimenti. Nell’intelligenza artificiale ci sono due ecosistemi, quello della fiducia dei cittadini che ci sono le regole, e quello degli investimenti, e devono funzionare insieme. Noi abbiamo detto non c’è nessun problema se l’intelligenza artificiale viene usata, ma se l’intelligenza artificiale è usata in una sala operatoria è importante che ci sia una verifica che l’algoritmo funziona bene. Abbiamo messo una linea rossa che non si deve varcare, che è quella del controllo sociale. Abbiamo quindi fatto una serie di regole che adesso dovranno essere discusse, vedremo quale sarà la fine di questo percorso ma è un contributo non solo all’Europa ma al mondo perché ci sia una presa di coscienza che non tutto è possibile nell’intelligenza artificiale, ci devono essere dei limiti”. “Quest’anno ci occuperemo ancora dei dati con il Data Act, che porrà la questione di chi sono i dati e quali sono le relazioni tra imprese quando si tratta di dati e oggetti connessi. Sperando di concludere il ciclo come abbiamo annunciato, quest’anno avremo tutte un po’ tutte le regole che riguardano l’ecosistema digitale complementati speriamo con investimenti importanti nel piano di recovery europeo” conclude il direttore generale di DG CONNECT al digital event “Reshape the web”, organizzato dal Sole 24 Ore.

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