Advertisement

L’azienda vitivinicola veneta sosterrà le azioni di Donne Si Fa Storia per le imprese al femminile. L’AD Luca Serena: «Si tratta di una realtà, propositiva ed innovativa, che promuove un cambio di prospettiva imprenditoriale in linea con i principi cardine che, come azienda, perseguiamo in ogni nostra attività»

Innovazione, sguardo costantemente rivolto a migliorare il presente e disegnare con consapevolezza il futuro, attenzione alla sostenibilità ambientale, vicinanza all’ambito del sociale e sostegno alle donne imprenditrici. Sono queste, nell’anno del 140° anniversario dalla sua fondazione, le prerogative della rinomata cantina vitivinicola veneta Serena Wines 1881 che, con l’accordo firmato oggi con l’Associazione THINK, SAY, DO – detentrice del progetto “Donne Si Fa Storia”-, punta ora anche sostenere il progresso del mondo imprenditoriale femminile a livello internazionale. Serena Wines 1881, infatti, ha con orgoglio deciso di sostenere il progetto dedicato all’impresa femminile che oggi vanta un network di centinaia di imprenditrici. Donne Si Fa Storia offre alle imprenditrici occasioni importanti per raccontare i loro modelli di business, co-progettare e fare innovazione, dialogare con le Istituzioni europee, al fine di affrontare insieme le sfide del presente e del futuro.

Advertisement

«La nostra azienda – dichiara Luca Serena, Amministratore delegato di Serena Wines 1881 – trova nel suo 140° anniversario dalla fondazione un rinnovato vigore che rivela, in coerenza con i valori che da sempre connotano la nostra famiglia, importanti caratteristiche di resilienza e vicinanza al territorio. Nella prospettiva del rispetto delle tradizioni acquisite, e di uno sguardo fiducioso rivolto al futuro, come cantina ci poniamo oggi anche in un’ottica di attenzione alla sostenibilità ambientale e al sociale. Proprio per questo, e per la sua capacità di offrire un modello positivo cui guardare e al quale potersi ispirare, abbiamo deciso di sostenere Donne Si Fa Storia, realtà propositiva ed innovativa che promuove un cambio di sguardo sul mondo imprenditoriale in linea con i principi cardine che, come azienda, perseguiamo in ogni nostra attività».

Donne Si Fa Storia, infatti, ha sviluppato in questi anni una serie di azioni rivolte a promuovere e accompagnare una nuova cultura e cura d’impresa, co-progettando nuovi modelli di business e cercando di dare spazio e voce a nuove figure professionali, femminili e maschili insieme. Il network punta ad aiutare le imprese – incluse le micro e piccole realtà – facendo informazione e formazione sulle strategie per  fundraising in risposta a bandi Europei (diretti e fondi strutturali), nazionali e regionali, o attraverso campagne di crowdfunding. Donne Si Fa Storia apre lo sguardo su ambiti fondamentali per la nostra economia e società, in continua evoluzione, sia a livello imprenditoriale che sociale. Nella medesima prospettiva, l’azienda vitivinicola trevigiana, si muove e trae ispirazione per il proprio futuro.

«Con questo accordo Donne Si Fa Storia è orgogliosa di portare in primo piano, insieme a Serena Wines 1881, una serie di best case di impresa al femminile, esempi virtuosi in materia di innovazione, green, digitalizzazione, sostenibilità, rigenerazione urbana, social impact, reazione alle crisi come quella profonda innescata dal Covid-19 – afferma Emanuela Zilio, presidente dell’Associazione “Think, Say, Do” – Questo ci permetterà di far capire sempre di più, come conoscenze e competenze diverse possano unirsi per creare nuovi modelli di business e una cultura d’impresa ed eccellenza in cui uomini e donne mettono a sistema competenze, saperi ed intuizioni, proprio come quando un ottimo piatto si accompagna con un vino perfetto».

E sono state proprio le bollicine della cantina veneta a sugellare questo incontro di intenti tra il mondo enologico e l’imprenditoria femminile. Per l’occasione, Donne Si Fa Storia e Serena Wines hanno brindato con il “Soé Prosecco Doc Rosé” , l’ultimo vino ideato dalla cantina trevigiana che fin dalla sua recente nascita ha immediatamente ricevuto apprezzamenti da tutta Europa.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteMascherine, tasse e presto “l’ariometro”
Articolo successivoCentro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui