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Il Marocco è senza dubbio uno dei partner strategici essenziali dell’Unione Europea in quanto il Regno ha una straordinaria capacità eolica e solare, che dal 2009 ha intrapreso pesanti investimenti nel campo delle energie rinnovabili e infine per la sua vicinanza al continente europeo. Pertanto, il Marocco ha firmato una serie di accordi di cooperazione con la Germania che prevede in particolare la costruzione nel Regno di un’unità di produzione di idrogeno verde, che sarebbe la prima nel continente.

La creazione di una commissione nazionale sull’idrogeno, di una serie di agenzie come MASEN (Agenzia marocchina per l’energia sostenibile) e IRESEN (Istituto per la ricerca sull’energia solare e le nuove energie) o anche il lavoro del CESE (Consiglio economico, sociale e ambientale ) sul potenziale dell’energia verde in Marocco riflettono il desiderio del Regno di diventare un leader mondiale nell’energia verde.

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Questo passo permette di riflettere sulla transizione ecologica del Regno che, essendo privo di idrocarburi nel proprio sottosuolo sta applicando con pragamaticità non solo l’autonomia energetica ma una vera politica di salvaguardia ambientale. L’autonomia energetica inoltre ha riflessi sulla politica infatti, se il Marocco riuscisse a diminuire la propria dipendenza da fonti non rinnovabili non solo avrebbe a disposizione una somma maggiore per investimenti ma sarebbe slegato , in tutto o in parte , dalla fornitura e dall’approvvigionamento da paesi terzi .

Secondo punto , se sviluppate a livello industriale , Il Marocco potrebbe divenire nel volgere di poco tempo un punto di riferimento ed un produttore mondiale di idrogeno verde . Questo non solo a vantaggio della nazione stessa ma di tutto il magreb arabo e dell’africa intera. Questo farebbe di del Regno uno degli attori più importanti nel campo delle energie verdi con benefici economici notevoli che potrebbero essere indirizzati nella creazioni o implementazione di Università, centri di ricerca capaci di attirare ed essere competitivi con molti altri Paesi .

La transizione ecologica del Regno non è solo quindi una grande occasione per il Marocco, ma è una grande occasione per tutto un settore che potrebbe vedere anche l’Italia e l’Europa tra i protagonisti. Sarebbe il caso di iniziare già da ora , attraverso la creazione di un grande polo per l’idrogeno verde che veda protagonisti attivi le nazioni europee ed il Marocco in una prospettiva di collaborazione paritaria. Il Mediterraneo può anche grazie alla rivoluzione ecologica tornare protagonista . Per questo ogni sforzo del Marocco dove essere supportato dall’Europa ma l’appoggio deve essere totale e senza vie di mezzo.

Marco Baratto
studioso del mondo arabo

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