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Covid, Garavini (IV): “Con lo stop alla quarantena ripartono turismo e libera circolazione europea”

 

Roma, 17mag. – “Lo abbiamo chiesto con convinzione. E, come Italia Viva, siamo soddisfatti che sia stata accolta la nostra richiesta di abolizione della quarantena per i Paesi europei e Schengen. Con l’ordinanza del 14 maggio, il ministro Speranza rende possibile ciò che abbiamo sottolineato in diverse occasioni. Ossia che lo stop all’isolamento fiduciario fa ripartire il turismo. E rappresenta anche un momento simbolico per noi europei. perché reintegra un nostro valore fondante. La libera circolazione”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.

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“L’ordinanza prevede differenti elenchi per diversi Paesi di provenienza. Per i Paesi dell’elenco A (San Marino e Città del Vaticano), non si prevede alcuna limitazione.

L’elenco più numeroso è alla lettera C, che riguarda quei paesi dai quali non si deve effettuare quarantena nel caso ci sia vaccinati o ci si sia sottoposti a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle quarantotto ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano. In questo elenco rientrano Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canal e basi britanniche nell’isola di Cipro). Per elenco B si intendono invece quei Paesi a basso rischio epidemiologico che verranno individuati, tra quelli di cui all’elenco C.  Ma, al momento, nessuno Stato rientra in questo elenco“.

“Chi arriva in Italia da questi Paesi, non sarà tenuto a motivare il suo ingresso, mentre invece dovrà compilare uno specifico modulo di localizzazione in  formato digitale (disponibile al link: https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5411&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto&tab=10 ).

Per questi Stati decade quindi la quarantena fiduciaria, tranne naturalmente i casi in cui non si disponga di tampone o vaccino”.

“Rimane invece l’obbligo di quarantena per chi proviene dai Paesi alla lettera D, ossia Australia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia. Anche in questo caso bisognerà compilare il modulo al link già citato. Parallelamente, sarà richiesto il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, condotto con tampone, effettuato nelle quarantotto ore precedenti l’arrivo. A chi proviene da questi Stati sarà comunque richiesto di sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria di dieci giorni e di effettuare un ulteriore tampone a fine quarantena. Infine, si potrà raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con un mezzo privato”.

“Per gli Stati Uniti, però, c’è una particolarità: i voli Covid tested. Chi atterra con questi voli non dovrà fare la quarantena. Attualmente sono Atlanta – Roma Fiumicino; New York – Roma Fiumicino; Atlanta – Milano Malpensa; New York – Milano Malpensa. A queste dovrebbero unirsi ulteriori tratte. Rimane vietato il transito nel territorio nazionale alle persone che abbiano soggiornato o transitato in Brasile, così come già previsto per India e Pakistan”.

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