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Omofobia – Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la famiglia, a 24 Mattino su Radio 24:,Iv al lavoro perchè ddl Zan venga approvato
“Un partito che chiede un tavolo politico, come chiesto dal capogruppo Faraone, per poter trovare una convergenza politica e approvare al meglio e il prima possibile un provvedimento non mi sembra freddezza ma una capacità pragmatica di chi non vuole semplicemente brandire delle posizioni per un’identità politica ma di chi vuole fare concretamente le cose. Stare su uno stallo in Parlamento non aiuta l’approvazione della legge. Italia Viva sta lavorando perché questa legge trovi un percorso per essere approvata ed approvata al meglio”. Lo ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti durante la trasmissione 24 Mattino su Radio 24 a proposito del ddl Zan. Sulla scelta di Italia Viva di non sottoscrivere la richiesta di Pd, Leu, M5S e Autonomie di mandare il provvedimento direttamente in Aula, Bonetti ha aggiunto: “Arrivare in Aula senza avere una ricomposizione delle posizioni ha il rischio altissimo che il provvedimento venga definitivamente affossato che è quello che noi non vogliamo. E quindi prima di arrivare in Aula bisogna tentare di tutto per far sì che ci sia una ragionevole certezza che il provvedimento possa venire approvato”.

 

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Family Act – Bonetti, ministra per le pari opportunità e la famiglia, a 24 Mattino su Radio 24: bonus asili nido rimarrà
“Il bonus asili nido rimarrà perché fa parte di un altro pacchetto, che verrà reso strutturale, che è quello del sostegno alle spese educative previsto dal Family Act. Nel frattempo il bonus nido rimarrà e non verrà assorbito dall’assegno unico”. Cosi la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti in 24 Mattino su Radio 24.

 

Assegno unico – Bonetti, ministra per le Pari Opportunità e la famiglia, a 24 Mattino su Radio 24: per domanda c’è tempo fino al 30/9
“Se si fa domanda fino al 30 settembre l’assegno unico viene comunque corrisposto retroattivo a partire da luglio. In realtà non bisogna fare la domanda entro il primo luglio, ci sono tre mesi davanti per poter fare domanda e avere l’assegno da luglio. Se uno invece fa la domanda ad ottobre, partirà da ottobre”. Lo ha spiegato la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti in 24 Mattino su Radio 24.

 

Ragazza scomparsa – Bonetti, ministra per le pari opportunità e la famiglia, a 24 Mattino su Radio 24: Necessario attivare reti d’aiuto

La vicenda di Saman Abbas “addolora tantissimo, siamo in attesa degli esiti delle indagini però c’è la vita di una giovane donna che è scomparsa e che faceva parte della nostra comunità e in qualche modo c’è una responsabilità di tutti noi di chiederci quali sono quelle reti, a livello territoriale a livello di prossimità, che noi possiamo attivare per aiutare queste giovani donne che a volte vivono delle situazioni di discriminazione e di violenza anche fra le mura domestiche”. Lo ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti in 24 Mattino su Radio 24 sul caso della diciottenne pachistana che viveva a Novellara nella Bassa Reggiana, della quale non si hanno notizie da ormai più di un mese. Il timore è che sia stata uccisa dalla famiglia per essersi opposta a un matrimonio combinato. “I motivi e le ragioni sono tante, in questo caso si suppone questa forzatura di un matrimonio, di una libertà violata. Di fronte alla violenza subita da troppe donne – ha aggiunto la ministra a Radio 24 – credo si debba avere il coraggio della denuncia, senza se e senza. E’ un atto di disumanità e non c’è ragione che possa giustificare questa violenza e nemmeno dobbiamo fare una graduatoria delle ragioni che la possono giustificare o non giustificare. La violenza contro le donne deve essere raccontata e denunciata con fermezza e chiarezza ed io da ministro e da donna delle istituzioni lo faccio e lo continuo a fare. La solitudine e la sofferenza delle donne deve avere la nostra voce e noi dobbiamo poterle aiutare tutte. Credo che sia una battaglia culturale che la politica si deve assumere la responsabilità di fare fino in fondo”. Alla domanda se su casi del genere ci sia un po’ di reticenza da parte del centro sinistra, Bonetti ha replicato a Radio 24: “La fermezza e la chiarezza di denunciare credo debba appartenere anche alla cultura della sinistra” e “l’invito è che ci sia un coro trasversale che vada a denunciare qualsiasi forma di violenza subita dalle donne, ma ancora di più che si vada ad intercettare queste violenze subite in troppa solitudine”.

 

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