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Nel comune della Valle Ustica si notano sampietrini abbandonati da mesi ed immondizie con cartelli stradali divelti proprio sotto la casa comunale quindi sotto gli occhi del Primo Cittadino. Ancora una volta Italia dei Diritti denuncia come nei piccoli comuni si amministri con superficialità ledendo i diritti dei residenti che seppur pochi, hanno diritto ad essere amministrati con la stessa dignità di chi risiede nei grandi centri urbani.  

Roma 07 Giugno: Non si ferma l’opera di controllo da parte del movimento politico Italia dei Diritti presieduto dal giornalista Antonello De Pierro nei territori dove il movimento stesso viene rappresentato nei consigli comunali o comunque in quei comuni che fanno parte della comunità montana Valle dell’Aniene dove IDD conta un nutrito gruppo di consiglieri eletti. Questa volta i fari sono puntati su Roccagiovine comune dove il movimento Italia dei Diritti conta su tre consiglieri di minoranza e dove, grazie all’impegno profuso dal gruppo consiliare con capogruppo proprio il presidente De Pierro, finalmente un piccolo cambio di rotta c’è stato perlomeno l’amministrazione in carica si è trovata di fronte una seria opposizione che è riuscita a riportare in consiglio un confronto democratico che spesso in questi piccoli comuni manca, ottenendo anche dei buoni risultati che sono sotto gli occhi di tutti in particolar modo dei cittadini di Roccagiovine. Qualcosa ancora non và soprattutto si nota ancora una certa superficialità nella gestione amministrativa del comune qualcuno potrà definirli dettagli ma sono proprio questi dettagli che se non curati danno un’immagine poco edificante del paese. Si notano degli abbandoni soprattutto nella zona dove sorge la casa comunale in particolar modo si notano delle immondizie ed un cartello della toponomastica stradale che stazionano tra la nuova sede comunale dove si trova la sala consiliare e la sede storica del comune, un piccolo tratto di terreno che si potrebbe tenere facilmente pulito; non solo ma sempre in zona e precisamente nell’area adibita al parcheggio delle auto, si trova un accumulo di sampietrini che stazionano ormai da mesi e che, oltre ad essere brutti a vedersi, occupano anche due posti auto. Carlo Spinelli responsabile provinciale romano del movimento nonchè responsabile nazionale alla politica interna commenta così :” Ci troviamo nuovamente di fronte ad episodi di malagestione di un comune che, seppur piccolo, non deve essere tralasciato all’incuria ed alla sporcizia, anche i residenti dei comuni più piccoli devono godere della stessa dignità e degli stessi diritti di qualsiasi altro cittadino italiano. Purtroppo sempre più spesso le varie amministrazioni di questi piccoli comuni si difendono dietro le solite frasi fatte accampando come scusa proprio le dimensioni del territorio e il numero esiguo di residenti come se questo autorizzasse i sindaci ad esempio a tenere chiusa la casa comunale o comunque tenerla aperta a loro piacimento, a non curare a fondo la pulizia del paese e, in alcuni casi che sono sempre più frequenti, a gestirlo come una cosa di cui disporre a proprio piacimento. E così – prosegue Spinelli – a volte ci troviamo di fronte a consigli comunali dove l’opposizione latita per paura da parte di chi non la pensa come il Primo Cittadino, di esporsi a possibile ritorsioni personali che si sono verificate più volte. Con questo non voglio dire che a Roccagiovine si presentano queste situazioni, anche perchè in questo comune un’opposizione c’è ed è seria e pressante però ho voluto prendere spunto da questo episodio di incuria per allargare il discorso in generale sulla situazione dei piccoli comuni e laddove Italia dei Diritti è presente si sta facendo sentire e desta preoccupazione in quei sindaci che si trovano forse per la prima volta a dover fare i conti con un gruppo consiliare di minoranza che controlla i loro operato denunciando eventuali abusi perpetrati contro la comunità amministrata. Naturalmente in quei comuni dove le cose funzionano bene il nostro movimento si pone in maniera collaborativa e questo alcuni sindaci lo sanno bene. Pertanto – conclude Spinelli –  invito i cittadini dei piccoli comuni, ma anche di quelli più grandi ,ad aprire gli occhi e non lasciare il proprio comune governato senza un’opposizione perché questo renderà liberi gli amministratori di fare il bello ed il cattivo tempo senza alcun controllo venendo meno a quelli che sono i criteri della democrazia”.

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Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma

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