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 Roma, 16 giu. – “Trasmettere le immagini del Mottarone vuol dire calpestare la memoria delle vittime e il dolore dei loro familiari. La spettacolarizzazione della morte non ha nulla a che vedere con il diritto di cronaca. Al contrario, è un’offesa all’informazione libera, di cui la Rai non può essere complice. Purtroppo stiamo assistendo a una escalation di sensazionalismo nell’informazione italiana. La corsa al click o allo spettatore in più non può essere una giustificazione a tutto questo. E tanto meno può esserlo nella tv di Stato. Invito tutti a non aprire quel video. Iniziamo tutti, ognuno nel proprio piccolo, a dire no a questa degenerazione. fermiamo noi per primi la tv del dolore”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.

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