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«Alla Camera è stata approvata in prima lettura la proposta di legge del M5S, di cui sono cofirmatario, che riguarda la riforma del settore ittico, che ci auguriamo passi presto in Senato. Si tratta di un articolato corposo, che mira a incentivare la sostenibilità, a incrementare le risorse ittiche, a sostenere le attività della pesca marittima professionale e dell’acquacoltura, ad assicurare un efficace sistema di relazioni tra Stato e Regioni». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela, che alla Camera siede in commissione Agricoltura, che precisa: «Tra l’altro con questo provvedimento promuoviamo la cooperazione e l’associazionismo, velocizziamo le licenze di pesca, attuiamo l’esenzione dell’imposta di bollo, imponiamo chiara evidenza, nelle etichettature, della data di cattura dei prodotti ittici. Ancora, favoriamo la ricerca scientifica e tecnologica, nonché la creazione di filiere italiane, per esempio del tonno rosso. Peraltro inaspriamo le sanzioni sulla raccolta dei datteri di mare». «A ciò si aggiungono – prosegue il deputato – interventi di riordino e semplificazioni, un migliore accesso ai finanziamenti e l’istituzione di un Fondo per lo sviluppo della filiera ittica, di 3 milioni di euro annui. Inoltre – rimarca l’esponente del Movimento 5 Stelle – il governo ha rinnovato la promessa di costruire un ammortizzatore sociale stabile e strutturale per i lavoratori imbarcati su navi adibite alla pesca marittima o esercitata in acque interne e lagunari, ricomprendendo anche i lavoratori soci di cooperative della piccola pesca, gli armatori e i proprietari armatori. È stato infatti accolto un nostro ordine del giorno che impegna il governo a portare avanti la revisione del sistema previdenziale per i pescatori». «La tutela dei lavoratori della pesca – conclude Parentela – passa attraverso l’estensione di alcuni interventi di politica sociale al settore ittico, al fine di sostenerlo a modo e di valorizzarne l’impegno degli operatori».

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