Advertisement

GUARDA IL NUOVO SITO QUI

Il Centro Nazionale Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, sezione Ricerca dell’Associazione Siena Jazz, dopo un lungo processo di restyling e di aggiornamento tecnologico, è lieto di presentare il nuovo portale dedicato alla conservazione e trasmissione dello straordinario patrimonio culturale legato alla musica Jazz.

Advertisement

Nato nel 1989 grazie alla generosa donazione della famiglia Polillo, una grande raccolta comprendente dischi e materiale cartaceo accumulata in decenni di attività da Arrigo Polillo, co-fondatore, caporedattore e poi direttore della rivista italiana Musica Jazz per quasi quarant’anni, il Centro Nazionale Studi sul Jazz è il primo fondato in Italia nel suo settore e di gran lunga il più importante, completo e attivo, come oggi dimostra il suo ampio archivio.

Dagli anni ’90 ad oggi, grazie alla sensibilità di altri importanti donatori, la collezione è composta da circa 70.000 supporti audio (tutti i generi musicali e tutti i formati) in continuo accrescimento.

Tra le donazioni recenti di maggior rilievo, oltre a quelle di singoli appassionati, che hanno donato collezioni specializzate di particolare interesse, troviamo la collezione CD di Franco Fayenz, uno dei maggiori critici italiani, che va ad affiancarsi ad altre donazioni, ciascuna con migliaia di titoli, come quella di Pino Candini, che ha diretto Musica Jazz dopo Polillo, quella di Giuseppe Barazzetta, primo discografico del jazz italiano, quella di Paolo Padula, produttore di trasmissioni jazz alla RAI, e gli oltre 10.000 pezzi della collezione di Vittorio Franchini, critico del Corriere della Sera e grande scrittore di viaggi.

Oltre ai supporti audio troviamo circa 5.000 libri e pubblicazioni dedicate al jazz e ad argomenti collegati (storia della diaspora africana e delle sue musiche), circa 15.000 numeri di riviste specializzate in tutte le lingue del mondo, tra cui l’intera collezione della rivista italiana Musica Jazz pubblicata ininterrottamente dal 1945 e della quale sono dettagliatamente indicizzati sia per nome che per parole chiave oltre 40.000 articoli, in un progetto pilota che ricostruisce la storia del jazz e del suo sviluppo in Italia.
I contenuti delle varie collezioni si aggiorneranno automaticamente nella home page con l’ingresso di nuovi elementi e daranno una immagine aggiornata in tempo reale del catalogo disponibile.

Se il nuovo sito è inoltre caratterizzato da un’accattivante grafica basata su una selezione di foto tratte dall’archivio di Roberto Polillo e da una serie di gallerie volte a stimolare l’approfondimento degli utenti, la sua rinnovata tecnologia permetterà l’aggiornamento dinamico delle collezioni, anche in remoto, rendendo possibile il contributo di volontari in smart-working.

Da sottolineare inoltre che parallelamente al lancio del nuovo sito del Centro Nazionale Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, sono in fase di conclusione i lavori di ristrutturazione dei locali che hanno aumentato il metraggio degli scaffali disponibili per le collezioni; l’aula di informatica musicale, situata accanto all’archivio e alla sua segreteria, può essere utilizzata (quando non è occupata da lezioni) anche per l’ascolto dei brani.

L’archivio contiene anche una piccola collezione di apparati storici per l’ascolto dei cilindri di Edison e dei dischi analogici sia a 78 giri (lacca) che a 33 e 45 (vinile) che viene usata per le dimostrazioni alle scolaresche che spesso vengono a Siena Jazz a far la conoscenza del jazz che possono ascoltare dal vivo grazie a piccole esibizioni dei docenti e su disco o in video grazie ad estratti della collezione.

E’ proprio per la mole e l’importanza che l’archivio del Centro Studi ha raggiunto in questi anni e per la sua funzione didattica e di testimonianza storica, che il suo interfaccia online ha dovuto necessariamente mutare aspetto e caratteristiche per permettere l’accesso ad una sempre più ampia utenza formata da studenti, ricercatori e semplici appassionati.

L’upgrade dei contenuti e delle caratteristiche del nuovo sito del Centro Nazionale Studi sul Jazz, permesso grazie ancora una volta dal rapporto di collaborazione tra Siena Jazz e la famiglia Polillo, nelle persone di Arrigo, grazie alla cui donazione nascono le collezioni dell’Archivio, e di Roberto, uno dei maggiori fotografi di jazz italiani, è dinamica come la struttura del nuovo sito di Siena Jazz e si aggiorna con il tempo.

Francesco Martinelli, direttore del Centro Nazionale Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, nel presentare il nuovo sito, dichiara: ”Il Centro Studi sul Jazz che ho l’onore di dirigere rappresenta una eccellenza nazionale e internazionale per la qualità e quantità delle raccolte e per le iniziative innovative assunte nel corso degli anni per assicurare la più vasta fruizione dei materiali. L’immagine pubblica del Centro ha ispirato molti donatori a seguire l’esempio della famiglia Polillo, sapendo che le loro collezioni e quelle dei loro cari venivano messe a disposizione di studenti, studiosi e appassionati, trasformando la passione di una persona in un bene collettivo. Il nuovo sito, smagliante nella grafica, più rapido e facile da navigare, permetterà di sviluppare ulteriormente le attività del Centro anche nei settori in cui ancora non siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo. Ringrazio in particolare SIT SISTEMI che ha provveduto alla delicata acquisizione dei database realizzati in passato con ormai tecnologie obsolete per inserirli all’interno della nuova struttura informatica.

Aggiunge Franco Caroni direttore didattico e artistico di Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. “L’Associazione Siena Jazz ha sempre avuto tra i suoi fini fondamentali la ricerca musicale in campo jazzistico accanto all’alta formazione e alla promozione di eventi musicali. Malgrado i problemi finanziari organizzativi e logistici abbiamo sempre cercato di dare continuità a questa attività, che costituisce un supporto indispensabile alla didattica, e per questo devo ringraziare tutto lo staff e i volontari che nel corso degli anni si sono alternati nel lavoro del Centro Studi, oltre che i numerosi donatori e la famiglia Polillo per il costante sostegno. Il nuovo sito e i locali ristrutturati potranno dare nuovo impulso a questa attività e tra le altre cose Siena Jazz sta progettando di attivare uno speciale dottorato di ricerca, reso possibile dalla nuova disponibilità dell’enorme documentazione discografica e cartacea in nostro possesso. In futuro potremo formare un gruppo di lavoro di grande respiro, capace di fare la differenza nel settore della ricerca applicata.

Conclude Roberto Polillo: “Sono molto orgoglioso di avere contribuito, a partire dalla donazione iniziale dei dischi e dei libri di mio padre Arrigo, allo sviluppo del Centro Studi sul Jazz a lui dedicato. L’impegno e la costanza di Franco Caroni e di Francesco Martinelli, e le diecine di altre donazioni generosamente ricevute dalla sua costituzione, hanno fatto del Centro Studi un punto di riferimento di livello internazionale per i cultori di questa musica.  Da oggi il centro acquisisce una nuova e più ampia visibilità grazie al nuovo sito web, che permette a tutti di conoscere la ricchezza dei materiali conservati nel centro.

 

centrostudi.sienajazz.it

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteVIMINE FUORI OGGI IL VIDEOCLIP DI PERFETTA COSÌ
Articolo successivoDati Istat. Paolo Capone, Leader UGL: “Prioritaria riduzione delle tasse e riforma del welfare per affrontare crisi occupazionale”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui