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Odette Giuffrida “medaglia molto più difficile rispetto quella di Rio”

“Prendere questa medaglia è stato molto più difficile rispetto l’argento a Rio, -ha detto Odette Giuffrida- perché ho lottato molto negli ultimi 3 anni con gli infortuni e con altre cose. È stata la prima volta che ho affrontato Abe e ho preparato una strategia, ma non è bastato. È stato molto difficile anche prepararsi per la finale per la medaglia di bronzo dopo aver perso la semifinale. Ecco perché questa medaglia significa così tanto per me”.

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“Odette ha confermato una maturità tecnico tattica impressionante, -ha detto il Presidente Domenico Falcone- che le consente di essere protagonista in tutte le competizioni. Oggi è stata bravissima nel mantenere alta la concentrazione nella finale per il terzo posto”.

“Manuel credo che abbia sofferto un po’ la competizione -ha aggiunto Falcone- l’evento olimpico a volte crea ansie e disagi che possono complicare la prestazione, che è stata comunque gagliarda e generosa. Peccato perché il bronzo era molto vicino, e per tutto quello che ha fatto quest’anno, dall’oro agli Europei e l’argento ai Mondiale, l’avrebbe meritato”.

I commenti degli altri

Uta Abe ha detto: “Quando mi è stato chiesto se fosse più difficile combattere o guardare combattere mio fratello, devo dire che è stato molto più difficile combattere la finale. La chiave in finale è stata essere pazienti e non commettere errori ed è stato  proprio così che ho vinto”.

Amandine Buchard ha detto: “Mi sentivo benissimo oggi, ho fatto tutte le cose giuste al momento giusto. In finale ho sentito di essere un po’ spaventata, l’ho sentito proprio così. Ho fatto un errore, solo uno ma è mi è costato l’oro. Sono orgogliosa di questo argento e garantisco che non sarà l’ultima finale tra noi due”.

Chelsie Giles ha dichiarato: “Quest’anno ho imparato a non sottovalutarmi. Stamattina mi sentivo benissimo. Ho fatto un piccolo errore nei quarti di finale ma poi sono riuscita a prendere il bronzo. Il prossimo passo è divertirmi a guardare le gare degli altri, soprattutto quelle dei miei compagni”.

Driton Kuka, l’allenatore di Majlinda Kelmendi ha detto: “Majlinda, grazie per la vita! Sarai per sempre campionessa olimpica, mondiale ed europea! Non essere triste oggi. Tutto il lavoro e il sacrificio, il sudore e il sangue che hai pagato per te, per me, le nostre famiglie, per tutta la nostra gente, ti hanno premiato durante la tua carriera. Non essere triste perché l’oro di Distria è quello di tutta la nostra squadra. Non essere triste oggi per favore. Tieni la testa alzati perché ci hai dato tanta gioia! Rimarrò orgoglioso di te fino al mio ultimo respiro”.

Hifumi Abe ha detto: “Il Budokan è il posto migliore per il judo, quindi volevo lasciare il tatami orgoglioso. L’ho fatto, il mio sogno si è avverato ed è ancora meglio perché c’erano due sogni ed entrambi sono finiti bene. È il più grande momento dei miei 23 anni di vita”.

Vasha Margvelashvili ha dichiarato: “Abe è un grande campione e merita il suo oro. Ho cercato di andare per gradi tutto il giorno. Sono riuscito con questo piano fino alla finale. Lì, è mancato qualcosa”.

An Baul ha detto: “Che giornata! Sono stanco come lo ero a Rio ed è stato difficile come 5 anni fa”.

L’allenatore di Daniel Cargnin ha detto: “Siamo migliorati negli ultimi 2 anni ma ci mancavano medaglie ai grandi eventi. Quello che dovevamo fare era migliorare sotto l’aspetto competitivo. Ecco perché oggi sono così felice”.
Odette non scende dal podio olimpico, è bronzo! Lombardo quinto

È nuovamente magica la seconda giornata degli azzurri del judo alle Olimpiadi! Proprio come cinque anni fa a Rio, nelle categorie dei 52 e dei 66 kg, l’Italia si è emozionata per due atleti che hanno meritato una finale olimpica anche nel Budokan a Tokyo, Odette Giuffrida e Manuel Lombardo, bravissimi a ripagare il mondo dalle aspettative imposte da una ranking list che non sa né può mentire.

Odette Giuffrida e Manuel Lombardo sono stati straordinari, anche se la medaglia di bronzo nei 52 kg ed il quinto posto nei 66 kg da soli non li descrivono abbastanza.

“Che gara strepitosa! -ha detto Francesco Bruyere, tecnico azzurro che ha seguito la gara di Odette, durante la cerimonia di premiazione- Per me è stata un’emozione indescrivibile, un sogno coronato fatto di immensi sacrifici, un regalo immenso per cui non posso che ringraziare questa fantastica campionessa”.

Odette è stata implacabile con la romena Andreea Chitu, superata al golden score con ippon di morote seoi nage, con la belga Charline Van Snick, sulla quale ha avuto la meglio con un wazari di kata guruma e, dopo essersi opposta da pari a pari in semifinale ad Uta Abe, cui ha ceduto il passo solo dopo 3 minuti e 11” di golden score, si è aggiudicata il terzo posto a spese di Reka Pupp, insidiosissima ungherese che oggi ha messo subito fuori dai giochi la campionessa uscente, Majlinda Kelmendi. Ippon di reverse-seoi dopo 31” di golden score per l’immensa Odette.

“Oggi ho dimostrato a me stessa che il lavoro, la motivazione e la testa possono superare qualsiasi problema -ha detto Odette Giuffrida- sono davvero felice di essere salita di nuovo sul podio. Certo, volevo l’oro, ma sono contenta anche per essere riuscita a riprendermi dopo la sconfitta in semifinale e poter essere salita su questo podio con le atlete più forti È immenso anche Manuel Lombardo, arrivato a Tokyo da sorvegliato speciale in quanto numero 1 mondiale pre e post pandemia, incurante di infortuni (mandibola e ginocchio) recuperati prodigiosamente e sempre pronto a colpire nelle grandi occasioni (europei e mondiali). Questo quinto posto alle Olimpiadi che voleva vincere, e che tutti si aspettavano vincesse, è semplicemente la dimostrazione che Manuel Lombardo non è un “alieno”. E che, nella giornata in cui potrebbe sembrare “sotto tono”, si piazza al quinto posto in un’Olimpiade che più speciale di questa non si può.

Le due medaglie d’oro della seconda giornata sono state vinte dai fratelli Uta e Hifumi Abe, già campioni del mondo assieme nel 2018 a Baku. Si tratta della prima coppia di fratelli judoka che vince l’oro nella stessa Olimpiade.

52 kg

1) Uta Abe (Jpn)
2) Amandine Buchard (Fra)
3) Chelsie Giles (Gbr) e Odette Giuffrida (Ita)
66 kg

1) Hifumi Abe (Jpn)
2) Vazha Margvelashvili (Geo)
3) An Baul (Kor) e Daniel Cargnin (Bra)
5) Manuel Lombardo (Ita)

Odette Giuffrida in semifinale, Manuel Lombardo ai recuperi

Seconda giornata di Olimpiade per il judo nel Budokan a Tokyo e le aspettative della squadra azzurra hanno trovato le risposte di Odette Giuffrida, che ha conquistato un posto nella semifinale olimpica dei 52 kg, e di Manuel Lombardo che, sconfitto ai quarti dal brasiliano Cargnin, affronterà l’incontro di recupero per accedere eventualmente alla finale per il bronzo.

Odette è stata implacabile sia con la romena Andreea Chitu, superata al golden score con ippon di morote seoi nage, che con la belga Charline Van Snick, sulla quale ha avuto la meglio con un wazari di kata guruma approdando così in semifinale che la vedrà opposta alla nipponica Uta Abe.

“Ci siamo e siamo pronti… -ha detto il coach azzurro Francesco Bruyere- Ody sta bene e sa quello che deve fare. Ha lavorato tanto per essere qui in questo momento, ora deve viverlo come solo lei sa fare”.

Passato direttamente al secondo turno in quanto testa di serie, Manuel Lombardo ha sconfitto per wazari (kata guruma) il kazako Yerlan Serikkzhanov prima di essere costretto a cedere il passo al brasiliano Daniel Cargnin, che già aveva eliminato Denis Vieru, con un wazari negli ultimi secondi. Manuel Lombardo alle 10 italiane affronterà nel recupero il mongolo Baskhuu Yondonperenlei.

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