Advertisement

Pubblicato oggi il video reportage di Pro Terra Sancta con le storie e le testimonianze di chi vive ancora nel paese colpito da una crisi senza precedenti.

 

Advertisement

Gentili colleghi,

a un anno esatto dalle esplosioni che hanno devastato il porto di Beirut, il Libano sta attraversando la peggior crisi di sempre. Per un Paese che dipende quasi interamente dal commercio internazionale, il default economico del 2019, la questione mai risolta ma sempre più grave dei rifugiati siriani, le conseguenti crisi di governo e il lockdown del 2020 per covid-19 hanno causato una rapida inflazione e la conseguente svalutazione della lira libanese rispetto al dollaro. In un anno e mezzo la lira ha perso 18 volte il suo valore iniziale. In Libano non c’è l’elettricità perché la banca centrale libanese che fino a giugno 2021 poteva contare su un fondo di riserva per l’acquisto del carburante oggi non può più garantirne la fornitura. Per lo stesso motivo è praticamente impossibile comprare medicinali. Inoltre, secondo una recente stima, a breve potrebbe esserci anche razionamento dell’acqua.

Per molti il Libano non ha mai attraversato una crisi così grave, nemmeno durante la guerra (1975-1989) Nel frattempo però, secondo un recente studio di Unicef, il tasso di povertà è salito al 60% e almeno il 30% delle famiglie afferma di dover saltare un pasto al giorno per poter arrivare a fine mese. Con la svalutazione della lira libanese, anche gli stipendi hanno perso di valore, mentre i prezzi si sono alzati di 4,5 volte almeno rispetto a un anno e mezzo fa. Per questo motivo, sempre secondo lo studio, almeno il 15% delle famiglie libanesi ha dovuto ritirare uno o due figli da scuola per aiutare nel sostentamento della famiglia.

In seguito agli eventi di agosto 2020 Associazione Pro Terra Sancta ha intensificato le proprie attività in Libano tramite la distribuzione di pacchi alimentari e kit medici e aiutato nella ristrutturazione di circa 20 appartamenti. Oggi, dopo un anno, l’associazione sostiene circa 1200 famiglie (circa 7300 persone) in alcune delle principali città: oltre a Beirut lavoriamo a Tiro e Tripoli. Con l’acuirsi della crisi, l’associazione vuole intensificare ulteriormente gli sforzi aumentando gli aiuti di prima necessità per le famiglie e la fornitura di medicinali, ma anche avviando progetti di assistenza e di educazione a lungo termine.

Il direttore dell’Associazione Tommaso Saltini ha confermato l’impegno di tutti: “I nostri centri emergenza sono attivi da allora e non hanno ancora chiuso i battenti: manca il cibo, l’acqua potabile, l’elettricità e i medicinali. Continuiamo a fornire kit igienico-sanitari, beni di prima necessità, aiuti di qualsiasi tipo.  I progetti di ristrutturazione seguiti dal nostro staff a Beirut sono tanti e richiedono un grande sforzo logistico ed  economico. Fadi, Stephanie, Georgina, Nadine e tutti gli altri lavorano instancabilmente”.

Da Beriut, Nadine, una delle nostre collaboratrici, spiega che “una delle conseguenze più tragiche della crisi è l’abbandono scolastico di molti minori che sono costretti ad aiutare la famiglia e a lavorare. Per noi è una novità perché i libanesi tengono molto all’educazione e fino ad oggi non era mai successo che rinunciassero a mandare a scuola i figli. Questo è indice di una situazione disperata”.

In occasione dell’anniversario, Pro Terra Sancta ha raccolto le storie e le testimonianze di chi sta vivendo in un paese che sta lentamente morendo ed è sempre più dipendente dagli aiuti internazionali. E’ disponibile a questo link:

https://youtu.be/6NKosPc6CaY

Libano- A un anno dall’esplosione. Video-reportage di Pro Terra Sancta

Il video è a disposizione per essere scaricato e pubblicato e per ulteriori informazioni o richieste non esitate a contattarmi attraverso i contatti che vedete in calce.

Ecco il link dove potete scaricare il video

https://www.dropbox.com/s/0efk7v9kgbe8hff/Libano%20youtube%20sottotitoli.mp4?dl=0

 

Andrea Avveduto

Responsabile Comunicazione Pro Terra Sancta
a.avveduto@proterrasancta.org

 

Copyright © 2021 ATS pro Terra Sancta, All rights reserved.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteCOVID, Osservatorio Malattie Rare: “Su Green Pass appello a Ministero e CTS, chiarire il destino dei non vaccinabili”
Articolo successivoMassafra. Consegna Giostre Inclusive

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui