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Mi corre l’obbligo di intervenire sull’inutile e pretestuosa polemica sollevata, attraverso le pagine di alcuni quotidiani dal Sig. Carlo Salvo del “Movimento per la Vita” di Corigliano-Rossano al solo fine di dare all’opinione pubblica la giusta versione dei fatti e per chiarire, in maniera garbata, alcuni aspetti fondamentali che, in uno Stato democratico, dovrebbero essere noti a tutti.

Mi riferisco alla condanna “senza se e senza ma” del Sindaco e di parte dell’Amministrazione comunale di Cassano All’Ionio, rei di aver ospitato ed accolto Marco Gentile, co-presidente dell’Associazione “Luca Coscioni” e membro del Comitato Promotore del Referendum Eutanasia Legale e di aver presenziato, insieme ad una rappresentanza della Polizia Locale, al banchetto per la raccolta delle firme per la presentazione del Referendum, organizzato a Marina di Sibari.

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Mi preme precisare, qualora ce ne fosse bisogno, che Cassano All’Ionio, al pari di tutti gli altri Comuni d’Italia, è un Comune laico, autonomo ed indipendente rispetto ad ogni condizionamento ideologico, che ha l’obbligo di guardare a tutti i cittadini, al di là del loro credo politico o religioso.

Per quanto mi riguarda, nonostante la mia appartenenza ad una storia politica che si è caratterizzata per le innumerevoli battaglie in favore dei diritti civili, mi sforzo di garantire il giusto equilibrio, presenziando, fino ad oggi, ad ogni manifestazione promossa dal Movimento per la Vita di Cassano All’Ionio, accogliendone molte istanze e promuovendo alcune iniziative.

Infatti, il Sig. Carlo Salvo non sa che con Delibera n. 224 del 05/08/2021, la Giunta Comunale ha accordato il Patrocinio ad un manifesto a scopo divulgativo e sociale e che con Delibera n. 223 del 05/08/2021 ha concesso il Nulla Osta per l’utilizzo, in forma gratuita, dello spazio antistante la Scuola Media ed il Liceo Classico per l’istallazione di un pannello pubblicitario del Movimento per la Vita di Cassano All’Ionio.

Apro una breve parentesi sulla presenza al banchetto per la raccolta delle firme della Polizia Locale, precisando che essa è sempre presente, per loro dovere, in ogni iniziativa che si svolge negli spazi pubblici del territorio comunale, anche a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Era, per altro, doveroso da parte mia e di altri amministratori locali accogliere con il dovuto rispetto, ed aggiungo con emozione, Marco Gentile, un giovane speciale che, nonostante la grave malattia, ha il coraggio di portare avanti un’importante battaglia per i  diritti civili e per il rispetto delle libertà individuali

Non riesco, in ogni caso, a riscontrare una mancanza di rispetto nei confronti della Diocesi di Cassano poiché i rapporti tra Comune e Diocesi, tra il Sindaco ed il Vescovo, Mons. Francesco Savino, sono stati sempre improntati sulla reciproca stima e sulla sinergica collaborazione, pur nel pieno rispetto della diversità dei ruoli che ciascuno ricopre.

Ci tengo a precisare che non c’è stata manifestazione o evento religioso al quale non ho partecipato vestito in forma ufficiale (Fascia), in rappresentanza dell’intera collettività.

Giova ricordare che   il principio di laicità del Comune non è mai stato violato, considerato che, in occasione dei due Referendum, la popolazione si è espressa in favore del divorzio e dell’aborto.

Chiudo col dire che la polemica sollevata dal Sig. Carlo Salvo del Movimento per la Vita di Corigliano-Rossano ha tutto il sapore dell’imposizione delle proprie idee a dispetto dei principi di democrazia e della libertà di coscienza, che sono alla base della nostra Carta Costituzionale.

Cassano All’Ionio, 11 Agosto 2021

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