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Iran: lo sbalorditivo bilancio delle vittime del coronavirus supera le 364.400

A causa delle politiche criminali e di saccheggio di Khamenei, il bilancio delle vittime nelle ultime 24 ore è di oltre 2.000

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  • Nelle sue statistiche controllate dallo Stato, il Ministero della Salute ha annunciato che nelle ultime 24 ore il numero di vittime di COVID-19 è stato 620 e il numero di malati critici 7.323, stabilendo due nuovi record dall’inizio della pandemia. (Agenzia ISNA, 15 agosto 2021)
  • Il 2 agosto è stato il giorno più anomalo nella storia del cimitero di Behesht Zahra e ha stabilito un record per il numero di morti nella capitale. (Agenzia di stampa Fars, 15 agosto 2021)
  • La quinta ondata di COVID-19 si sta diffondendo violentemente a Quchan. I segni neri del lutto e l’odore della morte sono ovunque in città. (ISNA, 15 agosto 2021)
  • Mezzaluna Rossa: Non avevamo una licenza per importare vaccini fino ad aprile e non potevamo importarli. Non abbiamo ancora una licenza per importare medicinali per il Coronavirus dall’Australia. (TV di Stato, 15 agosto 2021)
  • Vicedirettore del servizio di dogana e accise del regime: Circa 18 tonnellate di materie prime per farmaci relativi al Coronavirus sono state immagazzinate in dogana e non si è ancora deciso di utilizzarle. (Agenzia ILNA, 15 agosto 2021)

L’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo dell’Iran (OMPI/MEK) ha annunciato domenica 15 agosto 2021 che il bilancio delle vittime del Coronavirus in 547 città aveva superato le 364.400. Questo è il numero delle vittime per provincia: Teheran 85.746, Isfahan 24.440, Khorasan Razavi 23.285, Khuzestan 22.826, Mazandaran 14.160, Azerbaigian Orientale 13.718, Azerbaigian Occidentale 13.018, Fars 12.722, Gilan 12.035, Sistan e Baluchestan 10.768, Alborz 10.683, Qom 10.530, Kerman 9.198, Golestan 8.680, Hamedan 7.339, Provincia Centrale 7.193, Yazd 6.363, Hormozgan 6.295, Kurdistan 5.872, Semnan 5.615, Bushehr 4.214, Qazvin 4.064 e Khorasan Medidionale 3.361.

A causa del numero catastrofico delle vittime del Coronavirus per le politiche disumane del regime, e nel timore dell’indignazione del popolo contro il leader supremo Ali Khamenei, il quotidiano statale Resalat ha avvertito il 15 agosto: “I nemici e le forze controrivoluzionarie incolpano Khamenei per Il bilancio delle vittime del coronavirus. Questo potrebbe essere pericoloso, poiché essi cercano sempre di indebolire la Repubblica islamica e […] fanno di tutto per prendere di mira il capo del sistema [Khamenei] nelle crisi e nelle sfide”.

Allo stesso tempo, il quotidiano statale Hamedli ha scritto: “In un momento in cui il tasso di mortalità dei pazienti COVID-19 in Iran ha raggiunto l’impressionante 8% rispetto al numero di pazienti e il bilancio delle vittime sta ancora crescendo, le agenzie di sicurezza stimano che almeno durante le prossime quattro settimane, date le cerimonie mattutine (Muharram) e il movimento dei cittadini con i mezzi pubblici come la metropolitana, ecc. aumenteranno ulteriormente le infezioni e i decessi, creando una crisi di sicurezza nel Paese”.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI)

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