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Circuiti Sincronici

Giovanni Calemma
Luca Centola

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A cura di Piero Gagliardi

Inaugurazione 3 settembre 2021 ore 19.00

Santa Maria Alemanna – Messina
Fino al 16 settembre 2021
 

Il giorno 3 settembre 2021 alle ore 19.00 Angelo Azzurro Onlus presenta una nuova tappa di A-HEAD, progetto che dal 2017 sviluppa un percorso conoscitivo delle malattie mentali attraverso l’arte: Circuiti Sincronici, mostra bipersonale di Giovanni Calemma e Luca Centola, a cura di Piero Gagliardi, che inaugurerà negli spazi della Chiesa di Santa Maria Alemanna di Messina.

Il progetto si avvale del patrocinio del Comune di Messina e dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura.

Circuiti Sincronici è un itinerario di visioni che sembrano avere il potere di dilatare lo spazio e creare mondi assolutamente originali tramite la curiosità e la riflessione: nell’imponente cornice messinese della chiesa di Santa Maria Alemanna presenteranno i loro ultimi lavori l’artista anglo-italiano Giovanni Calemma e l’artista materano Luca Centola. Il primo svela, attraverso l’interazione tra immagine e musica, una nuova entità che non avrebbe avuto modo di rilevarsi se non adesso nelle forme astratte e criptiche delle sue opere. Centola, invece, rappresenta il silenzio romantico e desolante e il grido di rivalsa che oscillano nelle vedute delle fabbriche di archeologia industriale e negli sconfinati paesaggi delle saline di Margherita di Savoia. Due percorsi stilisticamente diversi che, incrociandosi in maniera sincronica, riescono a ritrovarsi nell’unica strada percorribile: quella dell’arte.

Durante il vernissage, A-HEAD presenterà due nuovi premi internazionali, in memoria di Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti rivolti agli artisti under 35, e il secondo catalogo di A-HEAD edizioni, Synphonic Synchronicity di Giovanni Calemma, con i testi di Piero Gagliardi, Stefania Calapai, Robert Mercurio e Giovanna Carlo. Il ricavato della vendita di tutte le opere dal 3 al 16 settembre sarà devoluto a favore del Progetto di Responsabilità Sociale in memoria di Giovan Battista Calapai per il sostegno alla disabilità.

Inoltre domenica 12 settembre dalle ore 11.00, il Palazzo della Cultura di Messina ospiterà il convegno dal titolo Immagini dalla pandemia. Archetipi, traumi, visioni, al quale parteciperanno medici, artisti ed esperti di fama nazionale e internazionale.

Durante l’evento si terrà una degustazione a cura di Casale del Giglio.

Dai testi critici del curatore Piero Gagliardi:

“[…] La serie di ritratti fotografici dell’artista anglo-italiano hanno una loro forma introversa. L’incorporea leggerezza delle figure e la loro instabilità provocano l’effetto di bidimensionalità di una visione tutta mentale, non appartengono a questo tempo ma possono far parte di tutti i mondi possibili, non intendono celebrare niente, se non forse l’imprevedibilità della vita. “[…] L’artista basa le sue sensazioni sulla percezione di un rapporto sincronicistico con il mondo esterno che lo lega a luoghi o cose che incontra sul suo cammino perché marcano momenti particolari della sua evoluzione. Il risultato di questi processi legati all’inconscio sono intuizioni che vanno al di là dei fatti e che si concretizzano in forme ancestrali che costruiscono soggettivi modelli della realtà in cui la spazialità risulta indefinita. “[…] I lavori di Giovanni Calemma, tuttavia, non si fermano al film visuale/narrativo della fotografia ma sono arricchiti da composizioni musicali e letterarie che rendono tali lavori un percorso recettivo unico. Seppur lo spazio della mostra potrà sembrare anecoico, ogni opera è accompagnata da un decibel musicale che fuoriuscirà da essa rendendola un concentrato di stimoli sensoriali che risveglia spontaneamente emozioni, sentimenti e pensieri. […]”

“[…] La mostra è una rivisitazione stilistica, e a volte ironica, di alcuni studi scientifici condotti dall’artista Luca Centola, fonte di ispirazione per la traduzione di determinati schemi fisico-matematici in istallazioni fotografiche. Le opere intitolate Macrocosmo e Microcosmo appaiono come un viaggio in cui l’osservatore è spinto a immaginare un percorso dall’immensamente piccolo (atomi) attraverso il mondo cellulare fino all’immensamente grande dei corpi celesti. Gli elementi rappresentati sono porzioni armoniose di archeologia industriale perché quello che conta qui è l’idea, il messaggio sottostante e non il dettaglio scientifico. […] Centola indaga il vuoto, la pausa, il silenzio nell’attesa dell’evento, entrando in risonanza con il luogo, lo fissa in un tempo indefinito di sospensione interiore che si manifesta all’esterno. Dalle sue fotografie risaltano dei raggi di luce che lacerano fisicamente e semanticamente luoghi socialmente abbandonati, mirando volutamente all’annullamento di ogni legame percettivo-visivo dell’osservatore con l’ambiente esterno al fine di “prepararlo” alla completa immersione sensoriale. Quest’ultimo si ritrova, quindi, coinvolto in un dialogo sul rapporto tra la dimensione dell’arte e la dimensione del sociale usando paradossalmente come ponte estetico il mondo della scienza. […]”
Alcune opere di Giovanni Calemma

Alcune opere di Luca Centola

INFO

Circuiti Sincronici
Giovanni Calemma
Luca Centola
A cura di Piero Gagliardi
Catalogo in mostra
Testi di Piero Gagliardi, Stefania Calapai, Robert Mercurio e Giovanna Carlo – A-HEAD edizioni

Inaugurazione e presentazione catalogo
3 settembre 2021 ore 19.00
Santa Maria Alemanna
Via Santa Maria Alemanna 48 – Messina

Durante l’evento si terrà una degustazione a cura di Casale del Giglio.

Fino al 16 settembre 2021
Orari: tutti i giorni 11.00 -13.00 / 19.00 – 22.00

Convegno “Immagini dalla pandemia. Archetipi, traumi, visioni”
12 settembre 2021 ore 11.00
Palazzo della Cultura
Viale Boccetta 343 – Messina

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