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Quando ero ancora un giovane rampante e di belle speranze, per sbarcare il lunario mi ero dedicato al gioco del poker, nel quale ero un discreto “esperto”. Spesso al tavolo giocavamo a 4 carte scoperte, alla “teresina”, perché c’era più suspence e si potevano imbastire migliori bluff.

Anche il primo ministro Mario Draghi ha deciso di giocare alla “teresina” affermando pubblicamente: “Sì alla terza dose  e,  se l’Aifa e l’Ema saranno d’accordo,  sono intenzionato a rendere il vaccino obbligatorio…”. Come bluff non c’è male, con la paura sparsa a piene mani negli ultimi mesi la popolazione è già pronta non solo alla terza dose, ma anche alla quarta, alla quinta… e così via fino ad arrivare magari alla “inoculazione giornaliera permante” prefigurata nel film Absolon (https://www.youtube.com/watch?v=cMg13xLU9C8).

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La fantascienza, si sa, precorre la scienza e nel film si mostra una situazione mondiale di contagio a causa di un virus “sfuggito” al controllo per il quale c’era una sola cura possibile, iniettarsi ogni giorno una bella dose di antidoto, altrimenti insorgeva la malattia. Come dire “una pera al giorno toglie il medico di torno”. Poi alla fine si scopre, sempre nel film, che l’antidoto  era in realtà la causa della persistenza del contagio e che l’unica reale cura era una trasmissione di anticorpi monoclonali (o qualcosa di simile)…

Fatalità  è esattamente la cura recentemente approvata dall’Aifa (di cui parlo in questo mio articolo: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/08/laifa-sdogana-lanticorpo-monoclonale.html) e la logica direbbe che ove esiste una cura efficace l’obbligo d’inoculazione di un vaccino sperimentale è una forzatura illeggittima. Tra l’altro si continua a definire “vaccino” un qualcosa che è semplicemente una “profilassi genica” che non immunizza affatto ma semplicemente mitiga o rimanda l’insorgere della virulenza, a costo di effetti collaterali che in molti casi si stanno dimostrando disastrosi e letali.

Infatti lo scopo di Big Pharma non è quello di sradicare le malattie bensì di conservarle vendendo farmaci che apparentemente migliorano una patologia creandone allo stesso tempo altre (vedi l’espandersi di varianti, ecc.). In verità per quanto riguarda il covid (ed altre numerose malattie) esistono prevenzioni e cure naturali alternative, prive di pericolose controindicazioni, che sarebbero in grado di sconfiggere ogni male, ma poi cosa avrebbero da guadagnarci sopra le case farmaceutiche da questa soluzione definitiva? Come potrebbero ricavare utili dai loro brevetti chimici?

Per questa ragione semplice semplice è stato inventato dal sistema farmaceutico un rimedio che non rimedia ma prolunga ogni malattia, in modo da avere sempre una fedele clientela disponibile… E non è esattamente quello che sta succedendo con il “fantomatico vaccino”? Terza dose, quarta dose quinta dose… e vai col tango ad libitum…

Big Pharma, con il “vaccino” obbligatorio, si aggiudica una rendita miliardaria a vita. E la comunità umana diventa una accozzaglia di corpi in “stand by” che se smettono di vaccinarsi potrebbero contrarre una “inaspettata” variante!

La minaccia è reale. Qui si gioca il tutto per tutto, questa -rischiata da Draghi sulla nostra pelle- è una mano di “teresina” molto intrigante. 

Paolo D’Arpini Fonte:  https://paolodarpini.blogspot.com/2021/09/grazie-al-coronavirus-la-profillasi.html

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