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Dati Ocse. Paolo Capone, Leader UGL: “Ridurre cuneo fiscale sul lavoro per incoraggiare le assunzioni”

“La crescita del Pil italiano pari al +5,9% nel 2021 e il recupero dei livelli del 2019 entro la prima metà del 2022 stimati dall’Ocse, sono segnali incoraggianti per l’economia del Paese che appare in progressiva ripresa. In tal senso, occorre accompagnare tale processo di graduale superamento della crisi attraverso riforme di sistema a partire dalla semplificazione della macchina amministrativa. In questa prospettiva, l’impiego virtuoso delle risorse stanziate con il Recovery Plan, rappresenta un’opportunità preziosa per garantire una maggiore efficienza della p.a. ed una migliore qualità dei servizi pubblici anche grazie all’ingresso di nuove competenze e agli investimenti a sostegno dell’innovazione, della digitalizzazione e della lotta alla burocrazia. Restano importanti nodi da sciogliere come il taglio delle imposte sul lavoro, presupposto fondamentale per ridare potere di acquisto ai lavoratori e consentire alle imprese di assumere. Pertanto, come Sindacato UGL, auspichiamo una Manovra finanziaria coraggiosa che operi una riduzione senza precedenti del cuneo fiscale”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati Ocse sull’andamento dell’economia italiana.

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