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Elezioni a Napoli: parte la protesta per l’esclusione di alcune liste

Capodanno (Per Napoli): “La burocrazia non cancelli la democrazia!”

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            Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, candidato al Comune di Napoli nella lista civica “Per Napoli”, Catello Maresca sindaco, una delle  liste per le quali la commissione prefettizia ha notificato l’esclusione dalla prossima tornata elettorale amministrativa, non ci sta e si appella, tra l’altro, al Presidente della Repubblica, Mattarella, affinché “la democrazia non venga cancellata dalla burocrazia”.

 

            ” Non escludo che possa esserci stato qualche errore o ritardo all’atto del deposito dei documenti – afferma Capodanno -, visto che, nonostante che siamo in piena era informatica, la presentazione delle liste resta ancorata a meccanismi farraginosi che forse andavano bene fino al secolo scorso ma che oggi andrebbero ampiamente snelliti. Un miriade di carte da predisporre e presentare che solo qualche vecchio burocrate può apprezzare, e la cui mole cozza palesemente contro la possibilità che la costituzione offre a tutti i cittadini di poter partecipare ai momenti elettorali sia come candidati che come elettori. Un privilegio, quello di poter attingere all’elettorato passivo, che attualmente è possibile esercitare solo attraverso partiti o strutture organizzate con mezzi e risorse economiche consistenti. Un meccanismo che andava riformato e snellito dal Parlamento già da tempo, cosa che ci auguriamo si faccia al più presto “.

 

            ” In questa vicenda a essere penalizzati, oltre agli elettori, sono principalmente i candidati delle liste escluse – sottolinea Capodanno -. Ad essi chiedo di scendere in piazza insieme a me per organizzare una serie di pacifiche manifestazioni di protesta. Anche perché, seppure le liste in questione dovessero essere riammesse, a seguito del ricorso alla Magistratura, il danno oramai è fatto, visto che la nostra campagna elettorale che doveva iniziare lunedì scorso, all’indomani della pubblicazione delle liste, se tutto andasse per il verso giusto, non potrebbe partire che dalla prossima settimana con notevole ritardo rispetto alle altre liste i cui candidati sono già in piena corsa. Un handicap impossibile da colmare “.

 

            ” Il tutto – puntualizza Capodanno – in un’elezione che, solo per il rinnovo del consiglio comunale di Napoli, vede in lizza oltre 1.400 candidati per appena 40 seggi da assegnare, 3 seggi per ogni cento candidati, in una campagna elettorale da svolgere su un territorio come quello partenopeo, con dieci municipalità, in ciascuna delle quali risiedono mediamente circa 100mila abitanti. Un impegno elettorale che normalmente viene svolto in quattro settimane, già insufficienti, tempo però che per i candidati delle liste attualmente escluse, laddove venissero ammesse a seguito dell’accoglimento dei ricorsi, si ridurrebbe a poco più di quindici giorni. Un danno incalcolabile innanzitutto per la democrazia! “

 

            ” Chiamo tutti, candidati ed elettori,  a una mobilitazione civile – annuncia Capodanno-. Diciamo basta a questo stato di cose! Organizziamo da subito manifestazioni di protesta pacifica in tutta la Città. Chiediamo l’intervento del Governo, del Parlamento e delle massime autorità nazionali, a partire dal Presidente della Repubblica, Mattarella. Il giorno poi che si discuteranno i ricorsi, presentiamoci in massa dinanzi alle aule del Tribunale, per un’ulteriore manifestazione contro il grave vulnus inferto alla democrazia “.

 

            ” In questo contesto non è escluso – conclude Capodanno – che si possa valutare anche la necessità che le elezioni amministrative per il capoluogo partenopeo vengano rinviate ad altra data, visto che comunque vada, ricorsi accolti o respinti, le ricadute influirebbero comunque sul risultato elettorale “.

 

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