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I risultati positivi dello studio di fase 3 PROMIS-I su CMS I-neb® in pazienti con bronchiectasie non correlate alla fibrosi cistica presentati oggi al meeting annuale della European Respiratory Society (ERS)

 

  • I risultati dello studio indicano che la somministrazione per via inalatoria di colistimetato sodico (CMS) con l’inalatore I-neb® Adaptive Aerosol Delivery System (I-neb®), determina una riduzione delle esacerbazioni polmonari nei pazienti con bronchiectasie non correlate alla fibrosi cistica (NCFB), rispetto al placebo.
  • L’obiettivo primario è stato raggiunto, la frequenza annua di esacerbazioni è risultata significativamente più bassa nei pazienti in terapia con CMS I-neb® rispetto a quelli con placebo (0,58 per paziente/anno rispetto a 0,95, rischio relativo (RR) 0,61 IC 95% 0,46-0,82, p=0,00101).
  • Il trattamento ha ottenuto le designazioni QIDP e Fast Track da parte di FDA.

 

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Zambon, multinazionale farmaceutica impegnata nell’innovazione e nello sviluppo per migliorare la qualità della vita dei pazienti e la salute delle persone, è lieta di annunciare i risultati finali dello studio di fase 3 PROMIS-I, presentati oggi al congresso annuale della European Respiratory Society.

 

Lo studio, che ha valutato l’uso del colistimetato sodico in polvere per nebulizzazione somministrato tramite l’inalatore I-neb® AAD (“CMS I-neb®”) nella prevenzione delle esacerbazioni polmonari in pazienti con NCFB, dimostra che la terapia – rispetto al placebo – riduce significativamente  la frequenza annua di tutte le esacerbazioni, incluse quelle  gravi, in pazienti affetti da NCFB e infezione cronica da Pseudomonas aeruginosa, prolungando il tempo alla prima riacutizzazione e migliorando la qualità della vita (QoL) dei pazienti. Il trattamento è risultato essere ben tollerato.

Nei pazienti con NCFB, l’infezione polmonare da P. aeruginosa è associata a frequenti esacerbazioni polmonari e ricoveri ospedalieri, ad un peggioramento della qualità della vita e a un aumento della mortalità1. Attualmente non esiste alcuna terapia inalatoria approvata per questa malattia.

I risultati dello studio sono stati presentati alle ore 9.30 CEST, durante la sessione ALERT, dedicata agli studi clinici: bronchiectasis and COVID’ abstract 31109/3979: The efficacy and safety of colistimethate sodium delivered via the I-neb® in bronchiectasis: the PROMIS-I randomized controlled trial.

 

Lo studio ha valutato gli effetti del CMS I-neb® sulla frequenza delle esacerbazioni polmonari in pazienti con NCFB e infezione cronica da P. aeruginosa. Il trial ha raggiunto il suo obiettivo primario: l’uso del CMS I-neb® in due dosi giornaliere ha ridotto in modo statisticamente significativo le esacerbazioni polmonari nel corso di dodici mesi. Sono stati randomizzati un totale di 377 pazienti, 177 al CMS I-neb® e 200 a placebo. Il tasso annuo di esacerbazioni è risultato significativamente più basso nei pazienti in terapia con CMS I-neb® rispetto al placebo (0,58 per paziente/anno rispetto a 0,95, rischio relativo (RR) 0,61 IC 95% 0,46-0,82, p=0,00101). Gli effetti del trattamento sono stati ancora più evidenti nei pazienti aderenti alla terapia (riduzione del 43,5% delle esacerbazioni, p= 0,00080).

 

Lo studio ha inoltre raggiunto importanti obiettivi secondari, dimostrando miglioramenti rispetto al placebo, quale il tempo alla prima esacerbazione, significantemente ritardato nel gruppo con CMS I-neb® (HR 0,59, IC 95% 0,43-0,81, p=0,00074). Anche la frequenza delle esacerbazioni gravi si è significativamente ridotta (RR 0,41 IC 95% 0,23-0,74, p=0,00300). La qualità della vita misurata tramite il St. George’s Respiratory Questionnaire (SGRQ) è risultata nettamente superiore dopo i dodici mesi di trattamento nel braccio con CMS I-neb®, con una differenza di 4,55 punti, rispetto al braccio con placebo (p=0,0055). Dopo ventotto giorni di trattamento la densità di P. aeruginosa è diminuita significativamente nei pazienti trattati con CMS I-neb® (p < 0,00001). La percentuale di pazienti per i quali sono stati riferiti eventi avversi è risultata simile nei due gruppi. Broncospasmo e resistenza agli antibiotici sono stati osservati raramente (2,8% e 1% rispettivamente).

 

“I risultati dello studio PROMIS-I dimostrano che il CMS assunto due volte al giorno tramite l’I-neb® riduce la frequenza delle esacerbazioni polmonari e migliora la qualità della vita nelle persone affette da bronchiectasia e infezione cronica da P. aeruginosa” ha dichiarato il Dr. Charles Haworth, Pneumologo al Cambridge Centre for Lung Infection del Royal Papworth Hospital e Chief Investigator del PROMIS-I. “Questi dati indicano inoltre che un trattamento di 12 mesi è ben tollerato. Questi risultati sono incoraggianti per i pazienti, poiché ad oggi non esiste un trattamento farmacologico approvato per questa indicazione”.

 

La NCFB ha un decorso progressivo, determinato principalmente dal tasso di esacerbazioni, molte delle quali sono legate a P. aeruginosa. Per questo gli sforzi della ricerca farmaceutica orientati alla cura dell’infezione da P. aeruginosa e delle esacerbazioni ad essa associate restano una priorità clinica2.

 

“Desideriamo esprimere la nostra sincera gratitudine ai pazienti e ai centri che hanno collaborato allo studio PROMIS-I,” ha detto Paola Castellani, Chief Medical Officer e R&D Head di Zambon. “Siamo molto felici di vedere come il grande lavoro e l’impegno di tutte le parti coinvolte siano stati proficui e abbiano prodotto risultati incoraggianti. Confidiamo che questi dati siano un contributo importante allo sviluppo di una nuova terapia per i pazienti affetti da NCFB con concomitante infezione cronica da P. aeruginosa.”

 

Il programma clinico PROMIS ha ottenuto da FDA la designazione di Qualified Infectious Disease Product (QIDP) e il Fast Track per la prevenzione delle esacerbazioni polmonari nei pazienti adulti con NCFB e P. aeruginosa.

 

“In Zambon siamo impegnati nello sviluppo di trattamenti per la cura di malattie respiratorie gravi per le quali esiste un numero limitato di opzioni terapeutiche” ha dichiarato Roberto Tascione, CEO di Zambon.Questo studio clinico testimonia la nostra crescente credibilità in questo settore, frutto della nostra spinta verso l’innovazione, e fornisce una solida base su cui possiamo continuare a crescere e a mettere a disposizione farmaci necessari per migliorare la vita dei pazienti. I risultati positivi di PROMIS-I ci fanno ben sperare per gli altri studi in ambito respiratorio che attualmente si trovano in fase intermedia e avanzata. Siamo fiduciosi questo sia il primo di molti successi.”

 

Ad oggi non esistono trattamenti inalatori approvati per la bronchiectasia associata all’infezione da P. aeruginosa. Zambon e il suo storico partner Xellia continueranno a collaborare attivamente affinché il farmaco venga approvato in tutto il mondo.

 

 

 

  1. Finch S, McDonnell MJ, Abo-Leyah H, Aliberti S, Chalmers JD. A Comprehensive Analysis of the Impact of Pseudomonas aeruginosa Colonization on Prognosis in Adult Bronchiectasis. Ann Am Thorac Soc Vol 12, No 11, pp 1602–1611, Nov 2015
  2. Severiche-Bueno D, Gamboa E, Reyes LF, Chotirmall SH. Hot topics and current controversies in non-cystic fibrosis bronchiectasis. Breathe 2019; 15: 286–295

 

 

Per ulteriori informazioni si prega di contattare:

 

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Tel. +39.02.54123452

Roberto Grattagliano – roberto.grattagliano@mypr.it – +39 338 9291793

Fabio Micali – fabio.micali@mypr.it – +39 340 8758736

 

Zambon

Cabiria Reina

Global Pharma Communication

Tel.  +39 348 0404321

cabiria.reina@zambongroup.com

 

 

Lo studio PROMIS-I

PROMIS-I è uno studio clinico multicentrico, randomizzato, in doppio cieco controllato con placebo volto a valutare l’efficacia e la sicurezza di una terapia con colistimetato sodico (CMS) per inalazione, della durata di 12 mesi, per il trattamento della bronchiectasia non correlata alla fibrosi cistica (NCFB) associata a infezione cronica da Pseudomonas aeruginosa. Lo studio ha arruolato un totale di 377 pazienti in dodici paesi (Australia, Belgio, Germania, Grecia, Israele, Italia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna e Svizzera).

 

Obiettivo primario dello studio PROMIS-I era valutare gli effetti del CMS per inalazione, somministrato due volte al giorno per 12 mesi con I-neb® Adaptive Aerosol Delivery System, sulla frequenza delle riacutizzazioni polmonari in pazienti con bronchiectasia non correlata alla fibrosi cistica (NCFB) e infezione cronica da P. aeruginosa rispetto al placebo.

 

Tra gli obiettivi secondari vi erano inoltre: il tempo alla prima esacerbazione polmonare di NCFB, il numero di esacerbazioni polmonari severe di NCFB, il tempo alla prima esacerbazione polmonare severa di NCFB, la qualità della vita, la densità e la resistenza di P. aeruginosa, il numero di giorni liberi da esacerbazioni, la sicurezza e la tollerabilità generali.

 

La NCFB

La bronchiectasia non correlata alla fibrosi cistica (NCFB) è una malattia respiratoria cronica caratterizzata da infezioni ricorrenti, infiammazione, tosse persistente e produzione di espettorato, la cui prevalenza nel mondo è in aumento.

 

La NCFB ha un decorso progressivo, determinato principalmente dal tasso di esacerbazioni, molte delle quali sono legate a Pseudomonas aeruginosa. Per questo, gli sforzi della ricerca volti a curare le infezioni da P. aeruginosa e le esacerbazioni polmonari acute ad essa associate restano una priorità clinica.

 

Il trattamento della bronchiectasia punta a prevenire le esacerbazioni, mitigare i sintomi, migliorare la qualità della vita e rallentare la progressione della malattia.

 

I sintomi più frequenti sono la tosse e il catarro, insieme alla dispnea, ma si verificano con una certa frequenza anche rinosinusite, astenia, emottisi e dolore toracico.

 

La prevalenza di NCFB varia a seconda delle popolazioni, con una prevalenza generale riportata dagli studi tra 486 e 1.106 casi per 100.000 persone, e più elevata nelle donne. La prevalenza è correlata all’età e raggiunge il picco massimo intorno agli 80–84 anni.

 

Anche l’incidenza di NCFB risulta essere in aumento, in particolare nelle donne e nei soggetti anziani.

 

 

Il colistimetato sodico (CMS)

Nella formulazione impiegata per la terapia inalatoria, il colistimetato sodico (CMS) è un profarmaco dell’antibiotico colistina.

 

La colistina è un antibiotico polimixinico derivato dal Bacillus polymyxa var. colistinus.

 

Gli antibiotici polimixinici sono agenti tensioattivi che si legano alla membrana cellulare batterica modificandone la permeabilità e causando la morte della cellula batterica.

 

La colistina è un principio attivo efficace contro i batteri Gram-negativi aerobici che causano infezioni potenzialmente letali, come quella causata da P. aeruginosa.

 

La colistina è inoltre uno dei pochi antimicrobici efficaci contro i batteri Gram-negativi multi-resistenti ed è attualmente considerata una delle ultime opzioni terapeutiche per le infezioni causate da batteri resistenti ai carbapenemi, come P. aeruginosa.

 

L’I-neb®

L’I-neb® è un nebulizzatore di terza generazione per AAD (Adaptive Aerosol Delivery).

 

L’I-neb® è un piccolo dispositivo alimentato a batterie leggero e silenzioso, in grado di erogare una dose precisa e riproducibile del farmaco.

 

La tecnologia AAD assicura una somministrazione ottimale, poiché eroga il farmaco solo quando il paziente inspira (e non continuamente come i nebulizzatori tradizionali). Ciò consente una penetrazione profonda del farmaco nei polmoni, oltre a ridurne notevolmente la dispersione nell’ambiente. Inoltre, il sistema AAD assicura l’erogazione della giusta quantità di farmaco, indipendentemente dalla profondità e dalla frequenza degli atti respiratori del paziente.

 

L’I-neb® produce un aerosol fine a bassa velocità spingendo il farmaco liquido attraverso una membrana con fori di diametro molto piccoli. Più rapido dei nebulizzatori convenzionali a compressore o a ultrasuoni, l’I-neb® consente tempi di trattamento più brevi (di norma 3-4 minuti) ed eroga il farmaco con maggiore precisione.

 

Zambon S.p.A.

Zambon è una multinazionale farmaceutica impegnata quotidianamente nell’innovazione e nello sviluppo per migliorare la vita dei pazienti. Fondata su una preziosa eredità, e fortemente proiettata nel futuro, si pone come ambizioso obiettivo quello di migliorare la salute delle persone attraverso farmaci innovativi e di qualità.

I prodotti Zambon sono commercializzati in 87 paesi. L’azienda è presente con 23 filiali in tre diversi continenti – Europa, America e Asia – e possiede unità produttive in Italia, Svizzera, Cina e Brasile. Zambon è concentrata sullo sviluppo di trattamenti per le Malattie Rare e in alcune importanti aree specialistiche, oltre a essere ben consolidata nelle 3 storiche aree terapeutiche: malattie dell’apparato respiratorio, dolore e infezioni delle vie urinarie. Zambon è stata fondata nel 1906 in Italia e oggi conta circa 2,398 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.zambon.com.

 

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