Advertisement

Pensioni. Paolo Capone, Leader UGL: “Sì a proposta di fondo ‘ad hoc’ per accompagnare i lavoratori alla pensione”

“In vista della prossima Manovra finanziaria, l’UGL si batterà in tutte le sedi per affrontare un tema essenziale quale la riforma del sistema previdenziale. In primis, occorre scongiurare in ogni modo l’ipotesi di un ritorno della ‘Legge Fornero’, una misura fallimentare dettata dalla logica miope dell’austerity e fondata sul taglio indiscriminato delle tutele e dei diritti sociali dei lavoratori. In tal senso riteniamo prioritario mantenere meccanismi di flessibilità in uscita, pertanto, per il superamento di ‘Quota 100’ la migliore soluzione resta ‘Quota 41’. In alternativa, sosteniamo la proposta di istituire un maxi fondo pari a circa a 3 miliardi di euro necessario per accompagnare i lavoratori alla pensione ed evitare la rigida applicazione dello scalone di 5 anni fino ai 67 anni di età. Un fondo ‘ad hoc’, dunque, che consenta l’uscita anticipata dal mondo del lavoro favorendo altresì la ristrutturazione delle aziende e l’ingresso di nuove competenze, nell’ottica di agevolare il ricambio generazionale e il processo verso la transizione digitale. Tale misura andrebbe peraltro integrata con altri strumenti come i contratti di espansione, la riforma degli ammortizzatori, la proroga di ‘Opzione donna’, nonché la stabilizzazione e il rafforzamento dell’Ape sociale per i lavoratori che svolgono attività usuranti o che si trovano in stato di disoccupazione. L’UGL non intende indietreggiare sul fronte delle garanzie e dei diritti acquisiti e chiede al Governo di avviare un dialogo effettivo con le parti sociali per dare voce alle istanze dei lavoratori.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alle proposte di riforma delle pensioni per il superamento di ‘Quota 100’.

Advertisement

 

 

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteRansomware, l’intelligenza artificiale a supporto della cybersecurity nella PA e nelle imprese
Articolo successivo“Diagnosi d’autore”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui