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Bollette luce e gas (FederPetroli Italia): senza Strategia Energetica ogni azione politica è vana

“L’aumento dei prezzi delle materie prime in tutte le economie di mercato è una cosa naturale, il problema sta nel saperle fronteggiare con una giusta azione. In Italia senza una Strategia Energetica Nazionale ogni azione politica è vana e diventa solo propaganda a danno delle famiglie e consumatori italiani” lo afferma il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia a seguito dell’aumento dei prezzi del gas e del caro bolletta nei prossimi mesi.

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Continua Marsiglia “Per fronteggiare i forti rincari non servono manovre da ultimi minuti ma una politica energetica stabile nel tempo. Ormai l’Italia vive in gran parte di sola energia estera, questo di conseguenza non rende fattibile un’indipendenza energetica. Solo nel comparto Oil & Gas a parte qualche cantiere in Italia, i nostri investimenti sono focalizzati in gran parte tutti all’estero, dove l’Energia continua ad evolversi e diversi paesi incrementano il loro Pil. Da anni Camera e Senato hanno in mano Dossier dove si porta evidenza della situazione anche in relazioni a crisi internazionali che nel tempo hanno provocato l’aumento vertiginoso dei prezzi di petrolio e gas, ma nulla si fa. La cosa che dispiace e che prima delle aziende restano penalizzati i consumatori e le famiglie italiane, in un periodo dove tra smart-working e mobilità diverse, la situazione non è delle migliori” in conclusione la nota.

 

“L’aumento dei prezzi delle materie prime in tutte le economie di mercato è una cosa naturale, il problema sta nel saperle fronteggiare con una giusta azione. In Italia senza una Strategia Energetica Nazionale ogni azione politica è vana e diventa solo propaganda a danno delle famiglie e consumatori italiani” lo afferma il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia a seguito dell’aumento dei prezzi del gas e del caro bolletta nei prossimi mesi.

Continua Marsiglia “Per fronteggiare i forti rincari non servono manovre da ultimi minuti ma una politica energetica stabile nel tempo. Ormai l’Italia vive in gran parte di sola energia estera, questo di conseguenza non rende fattibile un’indipendenza energetica. Solo nel comparto Oil & Gas a parte qualche cantiere in Italia, i nostri investimenti sono focalizzati in gran parte tutti all’estero, dove l’Energia continua ad evolversi e diversi paesi incrementano il loro Pil. Da anni Camera e Senato hanno in mano Dossier dove si porta evidenza della situazione anche in relazioni a crisi internazionali che nel tempo hanno provocato l’aumento vertiginoso dei prezzi di petrolio e gas, ma nulla si fa. La cosa che dispiace e che prima delle aziende restano penalizzati i consumatori e le famiglie italiane, in un periodo dove tra smart-working e mobilità diverse, la situazione non è delle migliori” in conclusione la nota.

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