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Crisi dell’apicoltura siciliana, Foti: “Disegno di legge per dare contributi alle 2 mila aziende in gravi difficoltà”

Un disegno di legge regionale per sostenere gli apicoltori nell’acquisto di nutrimento per le api. Il ddl è stato presentato all’Ars dal gruppo Attiva Sicilia con l’obiettivo di dare sostegno alle oltre 2 mila aziende siciliane in forte crisi dopo la scarsa produzione di miele dello scorso anno con picchi tra il 70% e l’80% in meno rispetto al 2019. “Questa minore quantità di miele – spiega Angela Foti, vicepresidente dell’Ars e deputata regionale di Attiva Sicilia – sta determinando l’impossibilità da parte delle api di autoalimentarsi con la conseguente necessità di apportare alimentazione artificiale da parte degli apicoltori che dunque stanno subendo ulteriori aggravi sui bilanci economici aziendali. Accanto a questo, il settore apistico siciliano si trova a fronteggiare numerose difficoltà: dall’infestazione di svariate tipologie di parassiti, al massiccio uso di fitofarmaci e diserbanti in agricoltura che in passato hanno messo in pericolo la stessa sopravvivenza dell’Ape mellifera”.

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Eppure la Sicilia, secondo la Banca Dati Apistica nazionale, è preceduta solamente da Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna come numero di aziende, alveari (140 mila quelli dichiarati) e miele prodotto ma l’apicoltura isolana è al primo posto, con ampio distacco dalle altre realtà nazionali, per quantità di sciami (tra 90 e 120 mila) forniti per l’impollinazione nelle serre. Fin dalla scorsa primavera il comparto siciliano denuncia un’epocale crisi, rimanendo comunque esclusa da aiuti nazionali e regionali. Il gruppo Attiva Sicilia ha presentato numerosi atti ancora non presi in considerazione dal governo regionale, sollecitando ultimamente che tra i danni provocati dalla emergenza incendi sia incluso quello agli apicoltori. Senza interventi si rischia la morte di migliaia di api.

Nel disegno di legge, si prevede che l’Assessorato regionale dell’agricoltura conceda aiuti per il rimborso delle spese sostenute dagli apicoltori nel periodo dall’1 marzo 2021 al 15 settembre 2021 per l’acquisto di prodotti adeguati all’alimentazione di soccorso delle api. Il requisito è l’iscrizione all’Anagrafe apistica nazionale e il possesso di partita IVA agricola. Il ddl individua come spesa per l’anno 2021 di 400 mila euro da risorse del bilancio regionale.

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