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In Africa occidentale il Programma Fairtrade per il cacao è efficace: lo dice un nuovo studio

La Valutazione sui risultati del Programma Fairtrade ha rilevato che le cooperative di contadini coinvolte sono più forti

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Padova, 1° ottobre. Grazie al Programma Fairtrade per il cacao in Africa occidentale (WAFP) le piccole organizzazioni di coltivatori Fairtrade di Costa d’Avorio e Ghana sono diventate imprese più resilienti e più preparate ad affrontare i bisogni dei propri soci: lo dice un nuovo report.

Secondo la Valutazione sul Programma Fairtrade per il cacao in Africa occidentale (WAPF), commissionata da Fairtrade International e Fairtrade Africa e condotta da Afriqinsights, un’azienda panafricana di consulenza e ricerche su commissione, c’è una chiara evidenza dei benefici tangibili che il WAFP ha portato ai piccoli coltivatori di cacao: lo sviluppo delle organizzazioni, tra cui una migliore governance; una gestione più sicura delle risorse finanziarie; la pianificazione strategica e una partecipazione più attiva dei soci.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati della ricerca, che dimostrano che quando le organizzazioni sono gestite meglio, e i soci più coinvolti e informati, le prime si sentono emancipate come aziende e i secondi si diventano partecipi del loro sviluppo” ha dichiarato Jon Walker, Senior Adviser a Fairtrade International per il Cacao.

Fairtrade ha lanciato il Programma per il cacao in Africa occidentale nel 2016, con l’obiettivo di rafforzare le organizzazioni dei produttori e renderle più sostenibili ed efficienti sia nei confronti delle necessità dei loro soci che dei partner commerciali. Il Programma offre formazione, affiancamento e consulenza a più di 230 cooperative di coltivatori di cacao e ai loro soci. Come parte del Programma, un sottogruppo di circa 30 cooperative, riceve un set di servizi per professionalizzarsi ancora maggiormente come aziende e aumentare la propria resilienza.

Fairtrade e i suoi partner da tempo sostengono che organizzazioni di produttori agricoli ben gestite, e che applicano criteri democratici, sono nella posizione migliore per costruire relazioni commerciali di lungo periodo con i clienti, per accedere ai mercati Fairtrade in modo continuativo e duraturo, per aumentare i redditi dei contadini e in generale per fare dei progressi verso redditi dignitosi.

In aggiunta, organizzazioni più forti generalmente hanno più capacità di investire in infrastrutture o pratiche agricole di salvaguardia dell’ambiente, e possono potenzialmente offrire supporto ai contadini per migliorare la qualità del cacao, tra le varie cose.

“Condividiamo le raccomandazioni che ci arrivano dalla Valutazione sul Programma: più aziende del settore cioccolato dovrebbero impegnarsi nell’implementazione di una strategia sul reddito dignitoso, aumentando l’efficienza delle realtà agricole, e di conseguenza, dei raccolti, assicurando contratti di lungo periodo e prezzi più alti agli agricoltori” ha proseguito Walker, aggiungendo che alcuni brand leader del mercato stanno già implementando aspetti di questa strategia.

Dalla Valutazione sul WACP si evincono i primi risultati positivi che attestano il successo del Programma, e gli effetti positivi che ha avuto sulle organizzazioni che vi partecipano. Le cooperative hanno dichiarato un miglioramento dei flussi finanziari, sui sistemi di management interni e una migliore capacità di contabilità, fatto che ha potenziato l’accesso ai servizi bancari. Fare formazione sulle buone pratiche agricole ha anche contribuito a raccolti più abbondanti e di migliore qualità e, di conseguenza, guadagni più alti.

“Cooperative ben gestite, e che applicano criteri democratici, costituiscono il presupposto migliore per assicurare che i contadini abbiano una voce più forte nelle trattive commerciali, e che abbiano le conoscenze e le risorse per affrontare i problemi che riguardano la violazione dei diritti umani nelle loro comunità” ha dichiarato Anne-Marie Yao, West Africa Regional Cocoa Manager di Fairtrade Africa.

“Il Programma Fairtrade per il cacao in Africa occidentale contribuisce a creare coscienza sui diritti dei bambini e sulla parità di genere tra i contadini, e favorisce l’implementazione di iniziative fondamentali, come politiche di genere e sistemi partecipati di monitoraggio e cura sul lavoro minorile, che hanno effetti positivi sulle comunità. “

Il rapporto WACP viene pubblicato due mesi dopo un nuovo studio che aveva dimostrato che i redditi dei coltivatori di cacao in Costa d’Avorio sono aumentati, e che la povertà estrema ha una incidenza più bassa. Lo studio comparativo, condotto per conto di Fairtrade International da Impact Institute, che ha intervistato 384 contadini di 16 cooperative certificate, ha trovato che i redditi degli agricoltori sono aumentati dell’85% rispetto a uno studio di 4 anni precedente sulle stesse cooperative.

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