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European Tour, Danny Willett vince l’Alfred Dunhill Links Championship. Migliozzi 17/o

 

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Challenge Tour, Marcus Helligkilde si aggiudica lo Swiss Challenge. Enrico Di Nitto chiude 15/o

L’inglese trionfa in Scozia e festeggia il 34esimo compleanno davanti al connazionale Tyrrell Hatton e allo svedese Joakim Lagergren

Il danese trova il secondo successo in carriera dopo quello ottenuto lo scorso agosto al Vierumäki Finnish Challenge

LET, a Maja Stark l’Estrella Damn Ladies Open. Colombotto Rosso out al taglio

Danny Willett è il vincitore dell’Alfred Dunhill Links Championship, torneo dell’European Tour giunto alla sua 20/a edizione e ultimo evento stagionale nel Regno Unito del massimo circuito continentale che si è disputato su tre spettacolari campi: lo storico Old Course, il Carnoustie e il Kingsbarns (par 72), in Scozia. L’ultimo giro, quello che ha decretato la vittoria dell’inglese con 270 (67 69 66 68, -18) colpi, si è giocato proprio nella culla del golf: l’Old Course. Il classe 1987 trova il successo davanti allo svedese Joakim Lagergren e al connazionale Tyrrell Hatton, secondi con 272 (-16). Danny Willett festeggia nel migliore dei modi il suo compleanno, dato che proprio oggi spegne 34 candeline. L’ultimo che riuscì a vincere un torneo sull’European Tour nel giorno in cui compiva gli anni fu il sudafricano Ernie Els nel 2004 all’HSBC World Match Play Championship (evento del mini circuito mondiale).

Sette gli italiani in gara, ma tra questi solo Guido Migliozzi (il miglior azzurro nel World Ranking, 67esimo) è riuscito a superare il taglio chiudendo il torneo in 17/a posizione con uno score di 279 (68 72 71 68, -9). Gli altri, invece, si sono fermati al termine del terzo giro: Lorenzo Gagli 72/o con 216 (70 73 73, par), Renato Paratore 86/o con 217 (70 68 79, +1), Nino Bertasio 102/o con 219 (67 74 78, +3), Edoardo Molinari 112/o con 220 (72 75 73, +4), Francesco Laporta 151/o con 227 (77 72 78, +11) e Andrea Pavan 164/o con 237 (74 84 79, +21).

Buona risposta dai tre europei presenti nel field che hanno partecipato all’ultima Ryder Cup in Wisconsin la scorsa settimana: Tyrrell Hatton, Shane Lowry e Tommy Fleetwood, i quali hanno chiuso rispettivamente al secondo (-16), quarto (-15) e settimo posto (-13) e dunque tutti in Top 10.

Grazie a questa vittoria, Danny Willett incassa un assegno di 676.337,83 dollari su un montepremi complessivo di 5.000.000 e succede nell’albo d’oro al francese Victor Perez, vincitore nel 2019 (nel 2020 il torneo fu annullato causa Covid). L’inglese, vincitore in carriera del The Masters nel 2016, torna al successo sull’European Tour a distanza di due anni dall’ultima volta quando s’impose al BMW PGA Championship nel settembre del 2019. Per lui si tratta dell’ottavo trionfo (cifra comprensiva anche del Major di Augusta).

Il massimo circuito continentale si sposta ora in Spagna, dove andranno in scena tre gare consecutive prima di far tappa in Portogallo per poi trasferirsi negli Emirati Arabi Uniti (18-21 novembre) per il DP World Tour Championship, che incoronerà il vincitore della Race to Dubai.

Challenge Tour, secondo sigillo per Helligkilde – Marcus Helligkilde si è aggiudicato lo Swiss Challenge, il quartultimo evento stagionale del Challenge Tour, che si è disputato sul percorso del Golf Saint Apollinaire (par 72) di Michelbach-le-Haut, in Francia. Il danese ha vinto con un totale di 263 (65 67 62 69, -25) davanti al connazionale Nicolai Kristensen e all’inglese Jonathan Thomson, secondi con 264 (-24). Il classe 1996 succede così nell’albo d’oro al portoghese Ricardo Santos, vincitore nel 2019 (nel 2020 il torneo fu annullato per Covid). Per Helligkilde si tratta del secondo centro in carriera sul secondo circuito europeo maschile dopo quello ottenuto lo scorso agosto al Vierumäki Finnish Challenge.

Tra gli otto italiani in gara, solo Enrico Di Nitto è riuscito a superare il taglio. Dopo un primo giro chiuso in 2/a posizione, il 28enne romano ha terminato il torneo al 15/o posto con un totale di 271 (64 70 71 66, -17). Nessuno degli altri azzurri è andato oltre il secondo round: Aron Zemmer (72 69) e Filippo Bergamaschi (70 71) si sono piazzati 67/i con 141 (-3), Andrea Saracino 91/o con 143 (71 72, -1), Lorenzo Scalise 103/o con 145 (72 73, +1), Federico Maccario (73 75) e Cristiano Terragni (74 74) 110/i con 148 (+4) ed Edoardo Raffaele Lipparelli 120/o con 154 (78 76, +10).

Da menzionare anche l’incredibile performance di Alejandro Del Rey che, durante il secondo round, è riuscito a stabilire un nuovo record sui circuiti europei. Lo spagnolo, infatti, ha chiuso il giro del venerdì con 58 (-14) colpi, mai nessuno aveva fatto registrare un punteggio migliore tra European, Challenge ed Alps Tour. Del Rey alla fine ha finito il torneo in 10/a posizione con un totale di 270 (-18).

Il Challenge Tour si sposterà in Spagna per i tre appuntamenti finali, l’ultimo dei quali, il Rolex Challenge Grand Final, in programma a Maiorca dal 4 al 7 novembre.

LET, Maja Stark continua a stupire – All’Estrella Damn Ladies Open è Maja Stark a trovare il successo sul percorso del Club de Golf Terramar (par 72), a Barcellona in Spagna, con un totale di 208 (74 69 65, -8) colpi. Seconda classificata la slovena Pia Babnik con 210 (-6). Lucrezia Colombotto Rosso, unica italiana in gara, non è andata oltre il 93/o posto. Il torneo dell’azzurra si è chiuso dopo due round con il punteggio di 153 (76 77, +9).

Per la svedese classe 1999 si tratta del secondo successo in meno di un mese sul Ladies European Tour dopo che si era aggiudicata, lo scorso 5 settembre, il Creekhouse Ladies Open davanti alla connazionale Linn Grant. Prosegue così l’ottimo periodo di forma della 21enne di Abbekas : la sua prima vittoria da proette in carriera era arrivata sul LET Access il 23 agosto quando s’impose davanti a Lily May Humphreys al PGA Championship by Trelleborgs Kommun. Maja Stark incassa così un assegno di 37.500 euro su un montepremi complessivo di 250.000 e sale al sesto posto della Race to Costa del Sol (l’ordine di merito del circuito). La svedese succede nell’albo d’oro a Carlota Ciganda, campionessa nel 2019 (lo scorso anno l’evento non s’è giocato a causa dell’emergenza sanitaria).

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