Advertisement

Omceo Roma a Gualtieri: per città in ‘salute’ parta da rifiuti, buche e illuminazione

Magi: già avuti contatti con lui, promesso tavolo permanente su sanità

Advertisement

 

Roma – “Quali dovrebbero essere le prime mosse del nuovo sindaco per una città in ‘salute’? Sicuramente eliminare i rifiuti dalle strade e renderle soprattutto sicure, riparando le buche, manutenendo le caditoie, per evitare gli allagamenti, e illuminandole a dovere”. Risponde così il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, interpellato dall’agenzia Dire in merito alle prime azioni che il neo sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dovrebbe mettere in campo per la città.

“Le buche, in particolare, possono provocare incidenti anche gravi- prosegue Magi- per cui è chiaro che le strade debbano essere rimesse in manutenzione; quanto all’illuminazione, oggi ci sono ancora molti quartieri di Roma al ‘buio’ e questo non va bene. Vorrei ricordare che quando a corso Francia morirono le due ragazze, Gaia e Camilla, pioveva ed era buio pesto”.

Magi fa quindi sapere che ha già avuto “diversi” contatti con il sindaco Gualtieri, che “ci ha promesso un tavolo tecnico aperto e permanente sulla sanità, a cui parteciperemo come Ordine per evidenziare i problemi e trovare tutti insieme delle soluzioni. Il sindaco- ricorda Magi- è il primo ufficiale sanitario e deve assicurarsi che l’assistenza sanitaria venga garantita a tutti i cittadini, ‘monitorando’ il lavoro delle Asl, promuovendo stili di vita salutari e occupandosi del socio-sanitario, un settore molto importante per la città, che dipende proprio dal Comune e dai Municipi”, conclude.

 

Le notizie dell’agenzia Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte «Agenzia DIRE»

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteMendrisio, Palazzo Canavée | Aperta fino al 7 novembre 2021 la mostra Postcards from the Immediate Future, un progetto di AMA-Accademia Mendrisio Alumni
Articolo successivoEscher a Palazzo Ducale di Genova: una “mostra dall’enorme valore didattico”. Il light designer Francesco Murano racconta le difficoltà dell’allestimento.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui