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«In Calabria urgono reparti e servizi di Neuropsichiatria infantile, come conferma il grido di dolore delle mamme di Corigliano Rossano, costrette a far curare i propri figli fuori regione e da mesi ad attendere, senza riscontro, l’arrivo di uno specialista del Territorio». Lo afferma, in una nota, il deputato di L’Alternativa C’è Francesco Sapia, alla Camera componente della commissione Sanità, che nel merito ha interrogato il presidente del Consiglio e i ministri della Salute e dell’Economia, chiedendo loro «se non intendano assumere iniziative urgenti, per il tramite del commissario Roberto Occhiuto e/o di carattere normativo, al fine di colmare le pesanti, continue carenze relative all’assistenza neuropsichiatrica in Calabria, che va garantita ai minori residenti nel territorio della Sibaritide e, più in generale, nell’intera regione». «È inconcepibile e inammissibile – tuona il parlamentare – che nel 2021 siano così ignorati e abbandonati i bambini che necessitano di cure neuropsichiatriche, come se non ci fosse la Convenzione di New York, come se non godessero di tutele più ampie rispetto agli adulti, come se non avessero pieno diritto allo sviluppo della loro personalità, come se la Calabria fosse un luogo perduto per sempre, una terra di nessuno». «Mi auguro – conclude Sapia – che il commissario Occhiuto si attivi subito, perché le madri e i loro piccoli sono le persone più importanti per il futuro collettivo».

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