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Cop26, Garavini (IV): “Non abbiamo un altro pianeta. Importante ruolo dei Parlamenti per indurre i Governi ad attuare sul serio gli impegni assunti a tutela del clima”
La senatrice a Glasgow, delegata della commissione Ambiente Senato

Roma, 11 nov. – “Fermare la deforestazione. Rinunciare al carbone. Ridurre le emissioni di metano. Sono alcuni degli impegni assunti da numerosi singoli Governi in questi giorni a Glasgow. Impegni tanto ambiziosi quanto necessari. Impegni che non sono però vincolanti. Ecco perché i rispettivi Parlamenti giocano un ruolo strategico. Perchè, nella loro funzione di controllo e di indirizzo, hanno il compito di esercitare pressione. Affinché gli impegni assunti davanti all’opinione pubblica nelle grandi conferenze internazionali vengano poi recepiti nel quotidiano”. Lo dichiara Laura Garavini, a Glasgow come delegata per la commissione Ambiente del Senato per la Cop26.
“Allo stesso tempo, dobbiamo batterci affinché i nostri paesi investano massicce risorse per la ricerca. Per individuare tecniche innovative che consentano di contrastare il surriscaldamento climatico, compresi studi sul nucleare di nuova generazione, per verificare se sia possibile creare energia senza produrre scorie radioattive”.
“La Cop26 è un’occasione storica per invertire la rotta. E per affermare definitivamente un concetto chiaro. Contro il cambiamento climatico dobbiamo agire tutti. Nessuno può sentirsi non toccato da questo pericolo. Siamo tutti sulla stessa barca. Non abbiamo a disposizione un altro pianeta”.

 

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