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Iran: i sostenitori dei Mojahedin del Popolo Iraniano ( MEK ) commemorano la rivolta del novembre 2019 in 18 città in Europa, Nord America e Australia

Alla vigilia del secondo anniversario della rivolta del novembre 2019 in Iran, venerdì, sabato e domenica 5-7 novembre 2021, iraniani sostenitori del movimento di opposizione Mujahedin-e Khalq (MEK/OMPI) in 18 città in Europa, Nord America e Australia hanno tenuto manifestazioni e raduni per onorare i 1500 martiri di quella rivolta. I manifestanti hanno invitato le Nazioni Unite e i governi a operare perché siano consegnati alla giustizia gli autori di quel crimine efferato.

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Nel novembre 2019, manifestanti indignati contro la dittatura religiosa scesero in piazza in più di 200 città in Iran. Per ordine diretto di Khamenei, le Guardie Rivoluzionarie spararono e uccisero almeno 1.500 manifestanti nel giro di pochi giorni.

Le manifestazioni e i raduni si sono svolti a Parigi, Amburgo, Monaco, Francoforte, Colonia, Stoccarda, Stoccolma, Göteborg, Malmo, Amsterdam, Copenaghen, Oslo, Melbourne, Sydney, Montreal, Toronto, Ottawa e Bucarest. I sostenitori della Resistenza iraniana hanno allestito grandi mostre di fotografie e memoriali dei martiri della Rivolta di Novembre in tutte le manifestazioni.

Tra gli slogan c’erano: “Il popolo iraniano chiede il rovesciamento della dittatura clericale e l’instaurazione di libertà e democrazia”, “Per onorare i 1.500 martiri della rivolta del novembre 2019, sostenete la continuazione della lotta per la libertà del popolo iraniano”, “Condannare la repressione, la tortura e l’esecuzione dei manifestanti iraniani”, “Le Nazioni Unite devono riconoscere il massacro di 30.000 prigionieri politici del 1988 come genocidio e crimine contro l’umanità”, “I sacrifici dei martiri del novembre 2019 rimarranno vivi nella lotta per la liberta dei loro compagni” “Maryam Rajavi: Solleviamoci, con la solidarietà nazionale ci avvicineremo alla libertà”, “Massoud Rajavi: La vittoria è nostra, il domani è nostro”, “Un appello all’ONU, all’Europa e agli Stati Uniti: Ebrahim Raisi e Khamenei devono essere processati per il genocidio del 1988 e il massacro del 2019”, “Ebrahim Raisi dovrebbe essere processato per il massacro di migliaia di prigionieri politici, specialmente nel 1988”.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI)

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