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Il 16 Novembre , Il Regno del Marocco celebra “il 66° anniversario del ritorno dall’esilio del Padre della Nazione, il compianto SM Mohammed V e dei membri della Famiglia Reale , un evento glorioso nella storia della lotta per l’indipendenza del Marocco che incarna i profondi legami tra il popolo e il Trono. Infatti il ​​ritorno dall’esilio del compianto SM Mohammed V, durato due anni, due mesi e 27 giorni ad Ajaccio in Corsica e ad Antsirabe in Madagascar, è stato un momento di gloria, traducendo la perfetta simbiosi tra il glorioso trono alawita e il popolo e preannunciando l’avvento dell’era della liberazione del Paese dal giogo del colonialismo. Inoltre corona un lungo periodo di lotta condotto dal popolo marocchino in seguito alla decisione delle forze del protettorato di imporre, manu militari, al compianto Sua Maestà Mohammed V, simbolo della dignità di un intero popolo, di lasciare il suo Paese in per isolarlo e ridurre la forza dei vincoli che lo univano al suo popolo e al Movimento Nazionale. La data del 16 novembre 1955 sarà incisa per sempre nella memoria del popolo marocchino, che, sotto la guida del defunto Sovrano, condusse una lotta accanita per liberarsi dal giogo del colonialismo . Si è così instaurata una perfetta simbiosi tra il compianto SM Mohammed V e tutte le componenti del popolo marocchino per insorgere contro il colonizzatore e recuperare il diritto depredato di vivere in libertà in un Marocco indipendente e sovrano.”

Come ebbe a dire Sua Maestà Mohammed V  ì, il 18 novembre 1955  con al suo fianco il Principe Ereditario e il suo compagno di lotta, il compianto SM Re Hassan II, dichiarò: “Siamo lieti di poter annunciare la fine del regime fiduciario e del protettorato e l’avvento di un’era di libertà e indipendenza”,

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Il Marocco ed il popolo marocchino ha sempre avuto nel proprio sovrano una guida ed un punto di riferimento .

Se oltre sessant’anni fa il Marocco si vedeva liberato dalle influenze del colonialismo , oggi il Marocco sta combattendo una nuova battaglia , non meno pesante di quella di liberazione. Infatti la difesa dell’integrità territoriale da continue provocazioni di nazioni confinanti, la l’impegno per una transizione ecologica che non è solo la volontà di rispettare l’ambiente ma anche il fatto che la libertà dalle nazioni che oggi producono o forniscono combustibili fossili è sinonimo di libertà politica .

Sua Maestà Mohammed VI porta avanti con la stessa determinazione del suo avo con lo stesso coraggio e la stessa tenacia che lo stanno consacrando come uno degli statisti della regione .

Marco Baratto

 

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